Alta tensione tra Hong Kong e Londra. Le autorità locali hanno messo la taglia su otto attivisti, la capitale inglese avvisa Pechino. Ecco tutti i dettagli.
Non si placano le tensioni tra Hong Kong e Londra. L’ultima polemica è nata per la decisione da parte delle autorità locali di mettere una taglia da circa un milione di euro su otto profili molto noti del movimento pro-democrazia dell’ex colonia britannica.
Come riportato da TgCom24, le persone che hanno ricevuto questo mandato di cattura al momento si trovano all’estero, ma le autorità locali hanno fatto sapere di aver messo una ricompensa a chiunque possa fornire delle informazioni per ritrovare questi rappresentanti del movimento pro-democrazia.
La notizia della taglia ha fatto il giro del mondo e ha aggiunto anche gli attivisti. Nathan Law, che in questo momento si trova in Gran Bretagna, su Twitter ha respinto tutte le accuse ribadendo di essere “un semplice cittadino di Hong Kong che parla per gli hongkonghesi. Spero che tutti gli amici inseriti in questa lista stiano molto bene e chiedo alle persone di non aiutare la polizia. Non dovremmo limitarci, autocensurarci o essere intimiditi“.
Un appello sicuramente condiviso anche dagli altri colleghi e vedremo se alla fine non ci sarà nessun aiuto alle autorità locali oppure la ricompensa porterà alcune persone a collaborare con le autorità locali.
La decisione di mettere questa taglia non è assolutamente piaciuta a Londra. Il ministro degli Esteri ha sottolineato che la Gran Bretagna “non tollera alcun tentativo da parte della Cina di intimidire e mettere a tacere le persone che si trovano nel nostro Paese o all’estero. Noi difenderemo sempre il diritto universale alla libertà di espressione e difenderà tutte le persone che sono state prese di mira”.