Questo pomeriggio in tutte le parrocchie del quartiere verranno celebrate Sante Messe in suffragio della ragazza, mentre questa sera ci sarà la fiaccolata organizzata dalla scuola
Nella tragica vicenda dell’omicidio di Michelle Maria Causo, la comunità di Primavalle si unisce per rendere omaggio e pregare per la giovane ragazza. Dopo il brutale assassinio che ha sconvolto l’intera zona, si sono organizzate una serie di iniziative spirituali per onorare la memoria di Michelle e trovare conforto nella fede. Mercoledì si terranno i funerali mentre oggi sono previste messe in suffragio della ragazza prima della fiaccolata.
In preparazione alla fiaccolata organizzata dalla scuola frequentata da Michelle, tutte le parrocchie di Primavalle celebreranno Sante Messe in suffragio per la ragazza. Alle 18:45 in tutte le chiese risuonerà lo scampanio pasquale come segno di cordoglio e come testimonianza della speranza cristiana nella vittoria della vita e del bene sulla morte e sul peccato. L’obiettivo di queste celebrazioni eucaristiche è coinvolgere spiritualmente tutte le comunità cristiane della zona creando un momento di unità e solidarietà. La preghiera diventa così un veicolo per esprimere il profondo dolore e per trovare conforto nella forza della risurrezione.
Le esequie di Michelle Causo si terranno invece mercoledì alle 11 presso la parrocchia di Santa Maria della Presentazione, situata in via di Torrevecchia 1104. La celebrazione sarà presieduta da monsignor Baldo Reina, vescovo ausiliare del settore ovest della diocesi di Roma, che guiderà la cerimonia funebre. L’annuncio è stato diramato dal Vicariato di Roma che ha sottolineato l’importanza di unire la comunità nella preghiera e nel sostegno reciproco durante questo momento di profonda tristezza. La morte di Michelle Causo ha colpito profondamente tutta la comunità di Primavalle, ancora sconvolta per quanto accaduto lo scorso mercoledì.
Di pari passo con le celebrazioni in suo ricordo proseguono le indagini degli inquirenti che stanno cercando di risalire al vero movente dell’omicidio. Non ha convinto la versione dell’unico indagato, il 17enne originario dello Sri Lanka che si è accusato dell’omicidio provocato da un debito di droga di poco conto che aveva nei confronti della ragazza. Il giovane ascoltato dal gip nel corso dell’interrogatorio di garanzia si è peraltro dimostrato piuttosto insensibile a quanto fatto dichiarando anche di non aver soccorso Michelle dopo le sei coltellate lasciandola morire mentre pianificava come occultare il suo cadavere. L’omicidio di Primavalle ha lanciato un fortissimo richiamo alla solidarietà e alla necessità di creare un ambiente sicuro e protetto per i giovani e per le donne attraverso anche attraverso la promozione di azioni concrete in loro tutela.