Chi è Dimitri Kunz, il compagno di Daniela Santanchè nonché proprietario del Twiga finito nell’occhio del ciclone per via del caso che sta interessando il ministro del Turismo
Il caso Santanchè e la figura del suo compagno Dimitri Kunz D’Asburgo-Lorena sono diventati oggetto di dibattito e discussione nelle ultime settimane. Kunz è il compagno dell’attuale ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ed è coinvolto in diverse attività imprenditoriali insieme a lei. Nonostante il nome che porta con grande fierezza la sua relazione con la famiglia d’Asburgo-Lorena è stata oggetto di contestazioni e smentite.
Nato il 22 aprile 1969 nella Repubblica di San Marino, Dimitri Kunz D’Asburgo è l’attuale compagno di Daniela Santanchè. Nonostante le sue affermazioni la casa d’Asburgo-Lorena ha smentito che sia un loro discendente diretto tanto che in passato gli sono state già inviate diffide dalla famiglia reale per non utilizzare il loro cognome. Kunz sul tema ha dichiarato di essere consapevole di non provenire da un ramo diretto della famiglia, ma di aver ricevuto il riconoscimento d’Asburgo-Lorena tramite la linea femminile. Prima di incontrare Daniela Santanchè Dimitri Kunz era legato a Patrizia Groppelli nota opinionista e volto televisivo. Com’è facile immaginare il rapporto tra il ministro e l’imprenditore va oltre il solo lato affettivo, ecco perché anche Kunz è finito nel vortice delle polemiche.
Dimitri Kunz ha acquistato le quote del Twiga solo qualche mese fa dopo che la Santanchè ha dovuto cederle a causa del possibile conflitto di interessi derivante dalla sua nomina a ministra. Kunz per conto suo è proprietario del ristorante La Giostra a Firenze, oltre ad aver ricoperto il ruolo di amministratore della Visibilia, l’azienda fondata dalla Santanchè nel 1999 oggi finita al centro dell’inchiesta. Il caso Santanchè riguarda infatti le attività imprenditoriali della Ki Group, una società acquisita dalla Santanchè nel 2006 insieme al suo ex compagno Canio Mazzaro, un imprenditore farmaceutico, e della citata Visibilia Ediotre, già Visibilia Pubblicità.
Attualmente il gruppo Visibilia versa in uno stato di crisi finanziaria e sta cercando di raggiungere un accordo con l’Agenzia delle Entrate per ridurre il debito accumulato negli anni. Nonostante la situazione critica dell’azienda sono emerse alcune accuse riguardanti le spese sostenute dalla stessa Visibilia, come il noleggio di una Maserati dal costo complessivo di 77.000 euro e l’affitto di un appartamento vicino al Senato. Queste due questioni ad oggi sono al di fuori delle indagini portate avanti dalla procura di Milano per i reati di bancarotta e di falso in bilancio per i quali continuano ad uscire nuove indiscrezioni. Domani, intanto, il ministro Santanchè riferirà al Senato della sua posizione nella vicenda che la sta travolgendo.