Fuoco amico nel Pd, De Luca duro su Schlein: “Mi imbarazza, non ha credibilità!”

Vincenzo De Luca ha attaccato pubblicamente la segretaria del Pd Elly Schlein, tornando a parlare delle sessioni di armocromia da 300 euro l’ora.

All’interno del Partito Democratico, proseguono le correnti contrarie alla direzione politica e ideologica intrapresa da Elly Schlein e, stavolta, è stato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a scagliarsi contro la segretaria del partito.

Vincenzo De Luca, Notizie.com (foto LaPresse)

De Luca avrebbe ritirato fuori la controversa questione delle costose sessioni di armocromia a cui la Schlein si è sottoposta, per scoprire quali sono i colori e le gradazioni che più le si addicono in fatto di vestiti.

De Luca imbarazzato per la Schlein

Dopo settimane dalle polemiche, De Luca afferma: “Mi imbarazza avere gente che magari consuma 300 euro l’ora per le imbecillità. Trecento euro sono i due terzi di una pensione minima, quindi mi domando quale credibilità possa avere chi ha questo rapporto di coerenza fra il modo di vivere e il modo di parlare”. Come prevedibile, la risposta della nuova faccia del Pd, non si è fatta attendere: “La migliore risposta alle critiche interne è il consenso dell’elettorato del Pd. Il cambiamento non piace a tutti. Io che sono stata votata per cambiare il Pd, non rispondo a polemiche personali, così la Schlein in diretta televisiva a ‘In Onda’ su La 7.

Intervista Schlein La Stampa
Elly Schlein – Notizie.com – © Ansa

La leader prosegue, tentando immediatamente di distogliere l’attenzione da un eventuale ritorno alle polemiche subite: “Rispondo con scelte politiche. Abbiamo commissionato il partito a Caserta e in Campania. Durante il congresso sono emerse irregolarità gravi in alcuni territori e dove ci sono state era un dovere intervenire. Ogni dirigente del Pd deve sentirla come sua responsabilità quella di intervenire. Chi vorrà, sarà in squadra. Dobbiamo trasparenza e rispetto delle regole ai nostri elettori. Chi pensa che va bene così, mi troverà dall’altra parte”. Poi la conclusione lapidaria: “Vorrei ci confrontassimo su quello che dobbiamo fare, delle beghe interne non frega niente a nessuno”.

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