Una nota della Federcalcio brasiliana nella notte ha confermato le indiscrezioni che circolavano da mesi: Carlo Ancelotti sarà il prossimo allenatore del Brasile
Ce lo si aspettava e da qualche tempo le parti non si erano neppure più prodigate a gettare acqua sul fuoco dei rumors che circolavano insistentemente. Nella nottata italiana una nota della Federcalcio brasiliana, la CBF, ha confermato che Carlo Ancelotti sarà il prossimo allenatore del Brasile. Il tecnico terminerà il suo contratto con il Real Madrid prima di passare in Sud America.
Carlo Ancelotti dunque guiderà il Brasile a partire dalla prossima rassegna del continente americano. La prossima estate infatti negli Stati Uniti si terrà la Copa America che vedrà impegnate oltre alle storiche nazionali del Sud anche gli Usa e altre cinque nazionali del centro-nord America in una edizione, la 48esima della coppa, che segna l’allargamento e la sinergia tra CONMEBOL (la federazione del Sud America) e CONCACAF (la federazione del centro-nord America). Ancelotti infatti come si legge nella nota della CBF rimarrà alla guida dei Blancos del Real Madrid fino alla scadenza naturale del contratto che sarà il prossimo 30 giugno 2024. Dal giorno dopo assumerà le vesti da Ct della nazionale verdeoro.
Dopo aver vinto tutto con i club ora scatterà la caccia alla vittoria del Mondiale
Nel frattempo il tecnico italiano verrà sostituito sulla panchina della nazionale più titolata del mondo da Fernando Diniz il 49enne che avrà il compito di non far rimpiangere Carletto nelle sei partite di qualificazione ai mondiali del 2026 che prenderanno il via a settembre e che vedranno il Brasile impegnato anche contro Argentina e Uruguay. Ancelotti nel corso dei prossimi 12 mesi prenderà sempre più confidenza con l’ambiente brasiliano grazie anche alla presenza nel Real Madrid di alcuni dei pilastri del futuro della nazionale verdeoro come Vinicius Jr, Rodrygo o Eder Militao. Dopo quasi 60 anni sarà il primo allentore straniero a sedere sulla panchina del Brasile dopo che l’argentino Filpo Nunez guidò la selezione in una sola partita nel 1965.
Carlo Ancelotti arriva così a 64 anni a sedere per la prima volta in carriera sulla panchina di una nazionale dopo un passato costellato di successi nei club. Basti pensare alle Champions League vinte sulle panchine di Milan prima e Real Madrid poi oltre ad aver completato la vittoria dei titoli nazionali di tutte le principali federazioni europee. In Italia con il Milan, in Inghilterra con il Chelsea, in Francia con il Paris Saint Germain, in Germania con il Bayern Monaco e in Spagna con il Real Madrid. Insomma una carriera di successi alla quale manca la ciliegina sulla torta che potrà arrivare con la vittoria del Mondiale del 2026, un titolo che manca in Brasile dal lontano 2002.