La ministra del Turismo si dice tranquilla dopo aver passato giorni a concordare il discorso con i propri legali. In aula insieme a lei il figlio Lorenzo: “Mi darà forza”
Il giorno è arrivato. Dopo settimane di polemiche e di parole adesso toccherà alla diretta protagonista parlare. Lo farà questo pomeriggio dalle 15 in poi a davanti ai colleghi di Palazzo Madama. Chi le sta vicino riferisce di una Santanchè serena, anzi felice di poter finalmente portare la sua versione dopo settimane di attacchi: “Dopo la morte di Berlusconi sono diventata io il bersaglio delle opposizioni“.
La ministra del Turismo risponderà nel corso dell’informativa al Senato delle accuse che le vengono mosse dopo il caso mediatico scoppiato con le rivelazioni di Report che ha portato avanti un’inchiesta sulle sue società Visibilia e Ki Group apparentemente in dissesto ma con la possibilità di fornire un po’ qui un po’ lì capitali sotto diversa forma alla ministra e ai suoi familiari. Fornitori non pagati, dipendenti senza stipendio o licenziati senza Tfr e debiti da ristrutturare con Agenzia delle Entrate mentre a nome delle società venivano sottoscritti contratti di noleggio di auto di lusso e di affitto di una casa davanti a Palazzo Madama. Fino alle quote incassate direttamente dalla ministra e dall’ex compagno Canio Mazzaro per aver ricoperto cariche sociali.
A proposito dell’ex compagno oggi con lei in aula ci sarà il figlio Lorenzo di 26 anni nato proprio dalla relazione con l’imprenditore farmaceutico. “Mi darà forza” ha detto la Santanchè le cui parole sono state riportate dal Corriere della Sera. “Mi ha chiesto lui di venire se potesse essere per me un modo per stare più tranquilla“. Anche Lorenzo dunque la aiuterà nel discorso dalla durata di circa 30 minuti che in questi giorni ha preparato con l’assistenza dei suoi legali, “Un discorso importante ma non sono preoccupata perché alla fine non si voterà, è solo un’informativa“.
Intanto come riportato dal quotidiano Domani la Santanchè con un atto notarile del 23 maggio ha vincolato la villa di lusso nel centro di Milano da 642 metri quadrati e dal valore di oltre 6 milioni di euro per garantire i creditori di Visibilia srl. Non potrebbe bastare però a convincere della sua buonafede le opposizioni che per prime da subito avevano chiesto che la ministra riferisse dei fatti in Parlamento. Anche tra la maggioranza a dire il vero qualche scricchiolio era arrivata specie dalla Lega e da Forza Italia che con i loro capigruppo si erano uniti al pressing di chi le chiedeva di chiarire in aula. Salvini prima e Meloni poi hanno ricucito lo strappo con parole di conforto per la ministra del Turismo. Resta il dubbio che da M5S e Pd si possa muovere una mozione individuale di sfiducia contro di lei. Insomma qualcosa che al di là dei numeri in Parlamento metterebbe sicuramente in imbarazzo il Governo.