Il Ministro della Difesa ha parlato in un’intervista concessa al quotidiano La Repubblica di molti temi, a partire da Ursula von der Leyen.
Ha parlato in una lunga intervista al quotidiano La Repubblica, il Ministro della Difesa Guido Crosetto, esponente di Fratelli d’Italia. Lo ha fatto esprimendo a chiare lettere la necessità di superare e andare oltre la maggioranza rappresentata da Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea. A suo giudizio, infatti, questa elezione ha rappresentato una maggioranza di natura tecnica anziché politica: “Bisogna andare oltre quella maggioranza e superarla perché l’effetto che si è creato è un distacco tra l’Ue e i suoi cittadini e popoli“.
A tal proposito Crosetto ha un obiettivo, quello di promuovere un progetto che riunisca le forze dei partiti popolari e conservatori: “Il nostro progetto parte per mettere insieme popolari e conservatori. È un’idea rivoluzionaria che obbligherebbe l’intero sistema politico europeo a una evoluzione positiva. Se poi non sarà possibile, se mancheranno i numeri, allora partendo da questa base ragioneremo di un allargamento“.
Il Ministro della Difesa – che pochi giorni fa nel corso di Fenix aveva espresso piena solidarietà nei confronti della Francia per vi dei disordini che sono avvenuti nel Paese – ha fatto una distinzione netta tra la sua posizione politica e quella di Marine Le Pen o dell’Alternative für Deutschland (AfD), sottolineando che il suo partito appartiene a un gruppo differente e che vi sono differenze sostanziali tra loro. Poi prende ad esempio questioni cruciali come il conflitto in Ucraina: “Su temi così importanti, ad esempio sulla guerra in Ucraina, serve unità e chiarezza. Sono scelte strategiche rilevanti e non si possono fare sconti a nessuno“.
Quanto a un’eventuale alleanza con i socialisti: “Sarebbe del tutto innaturale, per Fratelli d’Italia. E sarebbe la negazione stessa della politica: non puoi allearti con chi ha programmi e idee totalmente diverse dalle tue“. Infine, Crosetto ha respinto l’idea di una fusione tra Forza Italia e Fratelli d’Italia, rimarcando il desiderio di mantenere ben salda lo spirito identitario del partito che rappresenta: “I tre pilastri della coalizione italiana di governo devono restare in piedi, forti e vivaci, ognuno con la sua identità“.