Bianca Berlinguer ha parlato del suo recente passaggio dalla Rai a Mediaset rispondendo anche a chi l’ha criticata per aver rinnegato le proprie origini con questa scelta
Siamo nel vivo della settimana di presentazione dei palinsesti televisivi della prossima stagione. Martedì è stata la volta di Mediaset mentre domani toccherà alla Rai. In una stagione mai così piena di cambiamenti a fare scalpore è stato l’inaspettato passaggio di Bianca Berlinguer dalla Rai a Mediaset. Un cambio di rete annunciato da Pier Silvio Berlusconi che in occasione dell’annuncio ha mostrato tutto il suo apprezzamento per la giornalista.
Ma come mai si è arrivati a questa scelta? E il passaggio a Mediaset non è in un certo senso qualcosa che va contro il passato della Berlinguer? A queste e ad altre domande ha risposto nell’intervista rilasciata alla Stampa. Perché ha deciso di lasciare la Rai? “Era tempo che non mi sentivo appoggiata, come un’estranea in una famiglia. Non c’era comunanza di intenti e più di una volta ho dovuto parare i colpi da sola con il mio gruppo di lavoro“. Cosa è successo nello specifico tanto da farla sentire così? “Un mix di situazioni a partire dall’allontanamento di Mauro Corona, una figura importante per me e per la mia trasmissione. Sono ancora grata all’ex ad Fuortes per averlo reintegrato ma poco dopo scoppiò il caso Orsini e ho dovuto sostenere una battaglia intestina per tenerlo“.
Condurrà un programma il martedì sera ed una striscia in alternanza con Porro
Quindi non si tratta di altro? Hanno scritto che lei mal sopportava la concorrenza interna della Fagnani per esempio oppure che avrebbe voluto il programma di Damilano Il cavallo e la Torre, è vero? “Niente di più falso, di questo ne abbiamo riso al telefono io e Francesca, non si lascia la Rai dopo 34 anni per 5 puntate di un programma condotto per altro da una collega che stimo. La striscia di Damilano mi era stata offerta da Fuortes e già un anno fa dichiarai il mio disinteresse“. Martedì scorso Pier Silvio Berlusconi ha annunciato il suo arrivo in Mediaset, ma di cosa si occuperà nello specifico? “Un programma nella serata di martedì e anche una striscia quotidiana in alternanza con Nicola Porro. Sarà difficile perché dovrò ricostruirmi il mio pubblico ma ho piena fiducia delle garanzie che mi ha dato Mediaset, quelle garanzie che la Rai non mi avrebbe mai realmente dato“.
Pier Silvio lo conosceva già? “No e in realtà ancora non ci siamo conosciuti di persona, però ho parlato spesso con lui al telefono e poi mi sono incontrata con i dirigenti di Mediaset. Berlusconi l’ho trovato molto concentrato sulle sorti dell’azienda, attento ai dettagli e interessato ad una innovazione che credo si sia percepita dalle recenti scelte“. Dicono che una Berlinguer vicino ad un Berlusconi suoni quasi come una bestemmia, non è strano? “Sono e sarò eternamente orgogliosa del mio cognome, sono e sarò una donna di sinistra ma oggi a 64 anni e a quasi 40 dalla morte di mio padre mi piacerebbe essere giudicata per quello che sono io e per quello che faccio. Essere stata sua figlia è un dono della vita ma in fondo verrò chiamata a rispondere solo delle mie scelte un giorno“.