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Cronaca

Omicidio Primavalle, spunta un nuovo elemento: trovata una pistola in casa del killer

Published by
Mario Pompa

Nel bilocale di via Dusmet dove è stato commesso l’omicidio è stato trovato un nuovo elemento finito al vaglio degli inquirenti. Intanto si allontana la pista del concorso di un’altra persona

Nella mattinata di ieri si sono tenuti i funerali di Michelle Maria Causo, l’ultimo saluto per la giovane ragazza uccisa dal coetaneo in un appartamento nella zona di Primavalle a Roma. A salutare Michelle oltre ai familiari e agli amici stretti c’era l’intera comunità del quartiere che ha voluto dare l’ultimo saluto alla 17enne. Parallelamente alle celebrazioni in onore e in ricordo della ragazza le indagini proseguono spedite come confermato anche dai legali della famiglia Causo che stanno seguendo da vicino i rilevamenti guidati dal pm.

Omicidio Michelle, trovata una pistola in casa dell’assassino (ANSA) – Notizie.com

A restare ancora incerto è il movente di un omicidio così efferato. Gli inquirenti stanno cercando una via alternativa a quella del debito della quale avrebbe parlato l’assassino nel corso dell’interrogatorio di garanzia. Che si piccolo (20 euro dice il giovane) o di dimensioni più cospicue (nel quartiere si parla di 1.500 euro) non regge in confronto alla furia scatenatasi sul corpo della povera Michelle ritrovata sfigurata dalle circa 20 coltellate subite. Ciò che è sicuro è che il ragazzo era già noto alle forze dell’ordine che lo avevano conosciuto in due occasioni. In una prima occasione aveva minacciato con un coltellino dei coetanei appartenenti ad una gang rivale, mentre una seconda volta venne accusato di aver hackerato il profilo Instagram di una ragazza chiedendole foto hot in cambio dell’account.

Quei 350 metri percorsi nel giro di pochi minuti con la serenità di chi ha fatto qualcosa di normale

Intanto gli inquirenti escludono la pista del concorso di una terza persona nell’omicidio. La linea tracciata dai familiari di Michelle e seguita dagli avvocati di parte non troverebbe conferma nelle immagini delle telecamere che hanno ripreso l’assassino mentre portava il carrello della spesa con dentro il corpo della 17enne. Avrebbe infatti percorso la strada da solo trasportando il carrello a volto scoperto con il cappuccio della felpa in testa. Quei 350 metri percorsi avanti e dietro nel giro di pochi minuti con la serenità di chi ha fatto qualcosa di assolutamente normale.

L’assassino ha agito da solo (ANSA) – Notizie.com

Un altro indizio è stato ritrovato nel corso dei sopralluoghi effettuati nel bilocale di via Dumset dove viveva l’assassino con la mamma e nel quale è stata uccisa Michelle. Gli inquirenti hanno infatti trovato oltre all’arma del delitto, quel coltello dal quale aveva provato invano a cancellare i segni dell’omicidio, anche una pistola giocattolo. Una replica che è stata acquisita dagli inquirenti e sulla quale verranno condotti dei test del dna per capire chi l’avesse impugnata e il suo eventuale ruolo nell’omicidio di Michelle.

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Mario Pompa