Proseguono senza sosta le ricerche della piccola Kata. Intanto a ‘Quarto Grado’ il nonno e la madre della piccola fanno un nuovo appello.
E’ ormai passato quasi un mese dalla scomparsa della piccola Kata e ancora oggi le ricerche non hanno dato nessun esito. Gli inquirenti, comunque, non si fermano e proseguono senza sosta i loro approfondimenti per cercare di individuare alcune prove utili a rintracciare la bambina.
Per il momento nessuna pista è esclusa anche se, come detto nei giorni scorsi, l’ipotesi più probabile per gli inquirenti è quella di un rapimento per i problemi avuti all’interno dell’ex hotel Astor da parte dei genitori. Naturalmente si tratta di una indiscrezione visto che, almeno fino ad oggi, non si hanno assolutamente conferme da parte degli investigatori. Il massimo riserbo è d’obbligo in questo momento considerando che non si hanno certezze di quello che è successo lo scorso 10 giugno.
I genitori sono stati sentiti diverse volte dagli inquirenti, ma per il momento le loro dichiarazioni non hanno permesso di raccogliere indizi fondamentali per capire cosa è successo quel 10 giugno. Intanto la madre, come riportato da TgCom24, ha parlato ancora una volta ai microfoni di Quarto Grado e lanciato un nuovo appello.
La donna ha chiesto alle persone che hanno preso sua figlia di mandarle “un video oppure chiamatemi. Fatemi sentire che mia figlia è ancora viva“. La giovane ha inoltre lanciato un invito a tutte le mamme fiorentine in vista della manifestazione di lunedì: “Venite a sostenermi. Io voglio solamente riabbracciare mia figlia“.
Nell’ultima puntata di Quarto Grado è stata ripresa anche l’intervista rilasciata dal nonno ad una televisione peruviana dopo cinque giorni dalla scomparsa. L’uomo ha confermato che “Kata è stata vista salire su un autobus insieme ad una coppia ed era vestita come la madre ha raccontato“.
Gli appelli e le ricerche proseguono senza sosta e la speranza è sempre quella di poter trovare Kata il prima possibile per tirare un sospiro di sollievo dopo settimane di tensione.