Le ricerche di padre e figlio (59 e 28 anni), dispersi in un fiume vicino Piacenza, hanno confermato il decesso dei due, con il ritrovamento dei corpi da parte dei sommozzatori
Dopo le ricerche da parte dei vigili del fuoco, dei carabinieri e del 118, la peggiore delle notizie è giunta: sono stati ritrovati nelle acque del fiume i corpi di padre e figlio.
I sommozzatori di Bologna hanno rinvenuto poche ore fa i corpi del 59enne e del 28enne, originari dello Sri Lanka, che erano stati trascinati dalle acque di un fiume, nella zona di Perino, nel piacentino.
Una morte inaspettata, che testimonia ancora una volta la pericolosità dei corsi d’acqua e della loro impetuosa forza trascinatrice. Il 59enne aveva notato le difficoltà del figlio in seguito ad un tuffo, da cui non riemergeva, e, dopo essersi tuffato anche lui, non è riuscito ne a salvare il giovane 25enne, ne se stesso. Risucchiati dalla potenza dell’acqua, i due si erano recati sulla spiaggia di Rondanera (in provincia di Piacenza), vicino al ponte che porta alla Pietra Parcellare dalla Statale 45, per godere di una piacevole giornata di sole insieme al resto della famiglia.
Proprioi i familiari, insieme ai bagnanti, hanno tentato immediatamente di chiamare i soccorsi, dopo aver constato che i due non erano riemersi. Vigili del fuoco di Bobbio, quelli di Bologna, elicottero, sommozzatori e carabinieri si sono immediatamente precipitati sul posto, ma sfortunatamente non c’è stato nulla da fare. L’infausto ritrovamento è toccato ai sommozzatori, che, setacciando le acque, hanno individuato i corpi in tempi piuttosto brevi.