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Politica

Bonaccini: “Sto con Figliuolo, ma i soldi sono pochi e così il mandato…”

Published by
Daniele Magliocchetti

Il Governatore dell’Emilia Romagna parla con il quotidiano La Repubblica e spiega la sua ricetta per cercare di far collimare le cose e la situazione col nuovo Commissario

Il post-alluvione ancora crea polemiche di ogni genere. Dal decreto che prepara i soldi, alla stima degli stessi che sono sempre di più rispetto a quelli preventivati. Per non dimenticare la nomina a Commissario straordinario a Figliuolo. Insomma, il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini ne ha un po’ per tutti, anche perché secondo lui c’è il rischio che ci possa essere il default per i Comuni che stanno pagando la ricostruzione di tasca propria: “Siamo fuori di mezzo miliardo e la situazione sta diventando insostenibile“.

“Il Generale Figliuolo con il presidente della regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini intervengono alla conferenza stampa” (Ansa Notizie.com)

Bonaccini parla anche della presenza e soprattutto della competenza del commissario Francesco Figliuolo e il rapporto con quest’ultimo è ottimo, sin dai tempi della pandemia, ma sono altre le cose che non vanno. “Intanto premetto che con Figliuolo sono quotidianamente in contatto: abbiamo lavorato bene durante il Covid e contiamo di fare lo stesso adesso. Piuttosto è la maggioranza di governo a lodarlo solo ora, mentre a quei tempi lo criticavano pubblicamente. Quanto al decreto contiene contraddizioni evidenti”

Un decreto che ha 2,5 miliardi, ma la stima dei danni è superiore a 9 miliardi

Il presidente della Regione Emilia Romagna sull’elicottero (Ansa Notizie.com)

Una piccola frecciata al governo e sui soldi che sono stati stanziati almeno fino adesso. Nel decreto ci sono 2,5 miliardi, ma per Bonaccini rischiano di non bastare: “Ricordo che la stima dei danni si avvicina a 9 miliardi. I soldi stanziati sono pochi per la ricostruzione privata: al momento è prevista un’inezia ed è un problema, perché cittadini e imprese devono sapere subito quando e come saranno rimborsati. Avevamo suggerito di procedere con lo strumento del credito d’imposta, come col sisma, ma al momento non ce n’è traccia. E preoccupa anche la ricostruzione pubblica: la stima era di 1,9 miliardi per ripristinare strade, argini e frane, ma non possiamo ricostruire come prima”.

Ma non solo il post alluvione, il presidente della Regione Emilia Romagna spazia anche su altri argomenti come quello sulla giustizia che tanto clamore sta creando: “L’anomalia della destra è il fatto di discutere di giustizia pensando alla politica più che all’interesse dei cittadini“. E si mette a parlare anche dell’inchiesta per violenza sessuale in cui è indagato il figlio di Ignazio la Russa, aggiunge con tono di rimprovero: “Non è il presidente del Senato che stabilisce chi è innocente o colpevole“.

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Daniele Magliocchetti