L’ex tecnico dei biancocelesti sul prossimo addio del centrocampista serbo. “Ricordo quando Zarate tornò dall’Arabia: è un altro mondo. Sostituti: ecco chi prenderei”
Sergej Milinkovic Savic è ad un passo dall’addio alla Lazio e al campionato italiano. Dopo otto stagioni il centrocampista serbo (premiato due anni come miglior centrocampista della serie A e protagonista in questa stagione con nove gol e sei assist) lascerà il club capitolino per trasferirsi in Arabia Saudita all’Al-Hilal (club che ha già acquistato Koulibaly dal Chelsea): un’operazione che permetterà al club capitolino di incassare circa 40 milioni di euro e al giocatore di strappare un contratto da 20 milioni a stagione.
Milinkovic arrivò nella capitale l’estate del 2015: nelle sue otto stagioni alla Lazio ha collezionato 341 presenze e 69 gol, diventando il centrocampista straniero più prolifico nella storia del club. “Sostituirlo non sarà semplice – dichiara in esclusiva ai microfoni di Notizie.com Delio Rossi, che ha guidato la Lazio dal 2005 al 2009 vincendo una Coppa Italia e conquistando una qualificazione in Champions League – stiamo parlando del centrocampista più impattante della serie A”.
Milinkovic ha trovato un accordo sulla base di 20 milioni a stagione. Alla Lazio andranno circa 40 milioni di euro.
“Quelle cifre per la società e per il calciatore sono fuori mercato. Quindi capisco sia il club che ha deciso di chiudere la sua cessione, che il calciatore, che ha deciso di lasciare la Lazio e trasferirsi in Arabia Saudita. Certo, deve mettere in preventivo che si ritroverà a giocare un altro tipo di calcio, completamente diverso da quello che conosce. Ci sono delle difficoltà che io conosco molto bene”.
A che si riferisce?
“L’estate del 2008 noi prendemmo Mauro Zarate, che a 18 anni decise di andare in Arabia facendo una scelta di vita. Bene, prima di reintegrarsi nel calcio che conta ci ha messo tanto tempo. Ora la situazione è diversa e credo che ci siano enormi differenze da un punto di vista caratteriale tra i due, ma credo che abbia messo in conto anche queste difficoltà”.
Zarate ci mise un pò a tornare con la testa a sentirsi un giocatore da campionato europeo?
“Se vi ricordate, durante tutto il ritiro, non giocò mai titolare. Io gli facevo fare gli ultimi dieci minuti di ogni partita, perchè dava l’impressione di essere indietro. Io credo che per Milinkovic la situazione sia diversa. Mauro andò giovanissimo nella Saudi League, Milinkovic ci va a 29 anni. Caratterialmente conosco Mauro, ma non mi posso permettere di giudicare il centrocampista serbo. Sicuramente commetterebbe un errore se andasse li con il pensiero di svernare. Anche perchè come te li danno certi soldi, te li possono anche togliere”.
La Lazio quanto perde?
“Tantissimo. Parliamo di un giocatore completo, che sa fare tutte le fasi di gioco e con una tecnica eccezionale. E’ bravissimo in tutte e due le fasi e di testa. Non sarà facile sostituirlo: i nomi che leggo sono completamente diversi da Milinkovic”.
Lei su chi punterebbe?
“Su Frattesi”.
Ma è andato all’Inter?
“Tu mi hai chiesto su chi avrei puntato… io avrei puntato su di lui: ha caratteristiche che potevano adattarsi bene”.
Che caratteristiche deve avere il centrocampista che la Lazio dovrà acquistare?
“La Lazio deve cercare un centrocampista di qualità, che sia dinamico e che si adatti bene con gli altri componenti de centrocampo: se hai Cataldi, o Torreira e Luis Alberto, hai bisogno di uno che sia tecnico e fisico. Uno, per intenderci alla Kessie. Di giocatori ce ne sono quanti ne vuoi, basta sceglierli bene”