Il presidente del Consiglio italiano si vede a Riga con il suo omologo della Lettonia e insieme si mettono d’accordo su tanti temi
Un incontro importante e innovativo. Italia e Lettonia nel segno della legalità, della sicurezza e della possibilità di costruire insieme un futuro e una collaborazione su tanti tempi, tra questi l’immigrazione illegale, una battaglia che la Premier Meloni sta portando avanti da tanto tempo, soprattutto in Europa. Il premier italia ha incontrato a Riga l’omologo lettone Krisjanis Karins. “Sull’Ucraina la posizione dell’Italia e della Lettonia è identica, sosteniamo Kiev a 360 gradi anche lavorando affinché l’Europa possa maggiormente investire sulla propria sicurezza e difesa“, ha ribadito il presidente del Consiglio nella conferenza stampa congiunta col premier lettone.
Non solo. Si passa su altri tempi come quello dell’energia pulita. Per l’Europa la “sostenibilità ambientale è fondamentale come è altrettanto essenziale che vada di “pari passo con la sostenibilità sociale ed economica“, ha detto Giorgia Meloni che ha sottolineato che “pure in tema di migranti ci siamo trovati d’accordo“. Secondo il premier, infatti, “la Lettonia ha confini esterni dell’Ue” oer cui “ragionare di movimenti primari invece che discutere di quelli secondari è più facile. La gestione della migrazione per essere affrontata in maniera unanime deve essere gestita dall’origine“.
Il presidente del Consiglio non accetta passi indietro da questo punto di vista e vede che la Lettonia è sulla stessa lunghezza d’onda anche su questo tema: “Se insieme lavoriamo per fermare l’immigrazione illegale, dando pari diritti a chi viene a vivere da noi quando i flussi vengono governati, è il modo migliore per affrontare questa materia“.
Alla vigilia dell’incontro Nato a Vilnius, Giorgia Meloni ha anche parlato di come poter gestire i temi legati alla difesa e alla sicurezza. “Sarò alla base militare di Camp Adazi, dove 270 militari italiani lavorano nell’ambito della missione Nato Enhanced Forward Presence, e questo dimostra non solo l’attenzione che l’Italia riconosce ai nostri alleati che sono di frontiera ma anche quanto riteniamo che in tema di difesa e di sicurezza, in questo tempo, si debba essere particolarmente attenti, concentrati e lucidi“, ha concluso Giorgia Meloni.