Chiamata dal comune di Nizza per dirigere il concerto di Natale e Capodanno, alcune associazioni si sono schierate contro di lei per le sue idee politiche
Le etichette più persone nervose, isteriche e forse con un po’ d’invidia se mescolate rischiano di fare una bella esplosione di banalità e qualunquismo. Sembra essere quello che è successo alla famosa direttrice d’orchestra Beatrice Venezi che in Francia, più precisamente a Nizza, è stata pesantemente attaccata in quanto “fascista”. Il sindaco della città francese ha invitato la musicista per dirigere il concerto di Capodanno e Natale, ma a dodici associazioni tutto questo non va bene perché la Venezi è consigliera della Meloni, quindi se suona male o bene o dirige allo stesso modo, non fa differenza, l’importante è che non salga sul palco in quanto è di “estrema destra“.
“Il talento non si inchinerà mai davanti a dei miserabili“. La risposta poco diplomatica di Beatrice Venezi che ha deciso di replicare via social alla petizione di dodici associazioni che la accusano di essere neofascista. Non solo. La direttrice si è anche limitata ad aggiungere un bel “Che teste di c****”, pubblicando anche i commenti di solidarietà ricevuti dai tanti follower che le sono stati accanto e si sono schierati nei suoi confronti.
Il Sindaco di Nizza non cambia idea e porta avanti la direttrice
Una vicenda che non lascia spazio tanto a equivoci, almeno da parte di chi protesta e ha compilato la petizione per far allontanare la Venezi. Il caso è scoppiato dopo che diverse associazioni di Nizza hanno protestato per l’arrivo della direttrice d’orchestra, consigliera del governo di Giorgia Meloni. Le associazioni la definiscono “neofascista“, proprio in riferimento del fatto che lavori e sia amica della premier italiana. E non la vogliono a dirigere l’Orchestra filarmonica locale durante il tradizionale balletto di Natale e il Concerto di Capodanno.
Una presa di posizione un po’ troppo netta e diretta, senza sapere poi che la Venezi è considerata uno delle migliori a livello internazionale. “Ricordiamo le posizioni politiche e intellettuali assunte da Beatrice Venezi che si è impegnata con Giorgia Meloni, presidente del Consiglio italiano, come consigliere musicale. In un contesto di banalizzazione dell’estrema destra e del fascismo, l’invito rivolto alla signora Venezi a Nizza costituisce un gesto politico che contestiamo e denunciamo con forza“, parte del testo scritto dalle associazioni che parlano di “estrema” destra riferito a Fratelli d’Italia. Una forzatura, ma, si sa, sono francesi e se non esagerano un po’, non sono contenti.