Il ministro Nordio in un’intervista su ‘Libero’: “Per 25 anni la politica si è inchinata ai magistrati. Ora è arrivato il momento di cambiare”.
Lunga intervista ai microfoni di Libero per il ministro Nordio. Il titolare della Giustizia ha affrontato diversi temi iniziando dal consueto dibattito tra governo e magistrati che ormai va avanti da tempo.
“Non si può negare che negli ultimi anni la riforma della giustizia è stata fermata con interventi giudiziari – ha ammesso Nordio – ma la colpa non è solo della magistratura. Negli ultimi due decenni la politica ha rinunciato al suo ruolo ed è arrivato il momento di cambiare. Noi siamo disposti ad ascoltare le loro opinioni, ma poi alla fine spetta al governo decidere perché abbiamo un mandato che secondo la costituzione deriva dal popolo“.
Il ministro Nordio è ritornato anche sul tema dell’abuso d’ufficio: “Mi sono battuto fortemente per cancellarlo. La proposta è stata accettata dopo un confronto con il resto della maggioranza e non abbiamo intenzione di fare un passo indietro“.
Ma il Guardasigilli non esclude modifiche: “L’impianto deve rimanere lo stesso, ma non escludiamo che ci sarà qualche ritocco. Quasi tutti i sindaci italiani, compresi quelli dem come De Luca ed Emiliano, si sono dichiarati d’accordo sul fatto che questo reato ha combinato diversi danni ed è arrivato il momento di abolirlo“.
Il titolare della Giustizia è ritornato anche sulle critiche arrivate dall’Anm: “Si tratta di una reazione automatica. Lo hanno fatto anche con me un mese fa. Nel mio mondo ideale i magistrati non dovrebbero criticare le leggi. Inoltre, ho incontrato anche i rappresentati dell’Anm e Santalucia al Ministero“.
“Dal punto di vista personale devo dire che è stato un incontro cordiale – ha aggiunto Nordio – abbiamo provato insieme ad individuare punti che ci uniscono più quelli che ci dividono. A noi interessa essenzialmente una giustizia efficiente, rapida ed equa“.