Il premier Meloni in conferenza stampa da Vilnius: “Senza unità nell’Alleanza atlantica nessuno è al sicuro. E sulla giustizia…”.
Al termine del vertice Nato a Vilnius il premier Meloni ha tenuto una conferenza stampa per fare il punto della situazione su questi due giorni in Lituania. “In questo mondo sempre più incerto – ha sottolineato il presidente del Consiglio, citato dall’Ansa – nella riunione siamo riusciti a ribadire le sicurezze avute negli ultimi tempi. Senza una unità nella Alleanza atlantica nessuno di noi sarebbe al sicuro“.
Il primo ministro ha anche sottolineato che “l’Italia sostiene gli adattamenti in corso della Nato. Abbiamo rivendicato il nostro ruolo nell’Alleanza, ma allo stesso tempo chiesto una maggiore attenzione al fianco sud. Passi avanti sono stati fatti per il futuro dell’Ucraina nella Nato anche se l’ingresso ci sarà solamente quando le condizioni lo permetteranno“.
Il premier Meloni si è soffermato anche sui casi che stanno facendo molto discutere in questi ultimi giorni. “Per quanto riguarda la vicenda di Leonardo La Russa – ha sottolineato il presidente del Consiglio – capisco da madre la sofferenza del presidente del Senato, ma la politica deve stare fuori da questa vicenda e quindi non sarei mai intervenuta. Tendo a solidarizzare per natura con una ragazza che denuncia e non mi pongo il problema dei tempi“.
“La questione Santanchè è extrapolitica e non riguarda la sua attività di ministro – ha sottolineato l’inquilina di Palazzo Chigi – è una vicenda molto complessa e il giudizio finale spetta alle aule dei tribunali. Delmastro? Sono rimasta colpita. E’ un tema politico, riguarda un esponente del governo. Per come vedo io le cose, il giudice non dovrebbe sostituirsi al pm. Lo dico perché credo che queste siano il senso delle dichiarazioni del ministero della giustizia“.
Anche un passaggio sullo scontro tra politica e magistratura. “Ci sono state molte polemiche – ha sottolineato il premier – ho letto molte cose, ma secondo me non c’è alcuni conflitto con la magistratura. Chi confida nel ritorno di un nuovo duello si sbaglia. Noi abbiamo un programma chiaro e lo realizzeremo. La giustizia in Italia ha bisogno di correttivi. Si deve renderla più veloce, efficiente e imparziale“.