Migliorano sensibilmente i numeri del turismo balneare nostrano rispetto al 2022, con un incremento reale dei turisti stranieri e una piacevole crescita del fatturato
Non è una sorpresa che le località di mare siano ancora le più ricercate tra gli italiani in ferie e gli stranieri in vacanza, ma quest’anno, come ampiamente preventivato dagli studi di settore, i prezzi salgono per tutti.
Panorama Turismo – Mare Italia, ha preso in considerazione un panel di 100 destinazioni balneari italiane, constatando un aumento percentile del 12,6% rispetto all’estate del 2022.
Sono 32 miliardi e 911 milioni gli euro che Panorama Turismo prevede per il fatturato dell’estate 2023, in cui si registra un aumento del 9,1% rispetto agli incassi del 2022 e un 3,3% in più nei confronti del 2019. I bagnanti preventivati sono 415 milioni con, anche in questo caso, una crescita rispetto agli anni precedenti, seppur piuttosto insignificante in questo caso. Il responsabile dell’osservatorio di Panorama, Massimo Feruzzi, ha dichiarato: “Il rincaro dei prezzi non sarà un affaire solo italiano, ma riguarderà anche i principali rivali, come Spagna, Grecia, Croazia, Costa Azzurra. Nonostante gli aumenti e anche il meteo, che non è stato finora molto favorevole, ci sarà una buona ripresa rispetto non solo alla passata stagione estiva, ma anche nei confronti dell’estate 2019, quella pre-pandemia”.
Del fatturato totale, quasi 25 miliardi saranno imputabili alle spese della clientela italiana e ben 8 miliardi alle vacanze degli stranieri nel bel paese. Tuttavia, Feruzzi specifica: “Certo bisogna considerare che tali incrementi di fatturato sono prevalentemente condizionati dall’aumento dei prezzi della vacanza balneare nel suo complesso”. Gli italiani in spiaggia saranno 334 milioni, ma la differenza principale per i numeri del turismo nostrano, è rappresentata dall’incremento del numero di turisti stranieri, che quest’anno cresce del 12,7%, con 81 milioni di visitatori internazionali sulle spiagge italiane.