Ecco quali sono i prodotti che potrete comprare con la social card, oltre agli sconti che verranno applicati e a chi è rivolta.
Sta generando più di un dubbio la cosiddetta social card, o carta alimentare, dedicata a più di un milione e 300 mila nuclei familiari, che hanno rispettato i requisiti per ottenerla (avere un Isee sotto i 15mila euro). Ricordiamo inoltre, che per accedere alla manovra, non basterà soltanto disporre di un Isee sotto i 15mila euro, ma si dovrà avere almeno un figlio, poiché coppie e single saranno esclusi da questa operazione sociale.
La card, che fornirà la possibilità di spendere una tantum fino a 382,50 euro in beni alimentari, sarà disponibile dal 18 Luglio e fornirà dei fondi utili a comprare soltanto un’accurata selezione di prodotti, comunicata negli corsi giorni dagli organi competenti.
La liste dei prodotti è piuttosto precisa: i principali prodotti come pane, pasta e riso sono inclusi nel paniere, come anche legumi, latte, burro, uova, frutta e verdura, zucchero, miele , zucchero, cioccolato. Restano fuori gli alimenti non considerati di prima necessità come birra e vino ma anche bibite gasate, surgelati, caramelle. Ovvero quei prodotti che non compaiono nell’elenco ministeriale. Oltre alla possibilità di comprare questi alimenti con il saldo fornito, i possessori potranno usufruire di uno sconto del 15% per fare la spesa nei negozi della Grande Distribuzione, che aderiranno alla convenzione, comprendente gli stessi prodotti sopracitati. Difatti, lo sconto sarà cumulabile con le promozioni già attive nel negozio specifico. Ad esempio, se un prodotto (sempre tra quelli sopraelencati) avrà di base uno sconto del 10%, con la card avrete uno sconto totale del 25%, causato dall’aggiunta di uno sconto del 15%.
Il ministro dell’agricoltura Lollbrigida, ha affermato che, nonostante sia previsto un utilizzo singolo, la card “resta in campo, essendo una carta ricaricabile su cui far convergere risorse che possono essere utili a continuare questo virtuoso progetto di sostegno e anche magari ad ampliare la platea dello stesso”.
Il senso della carta è quello di compensare l’opprimente aumento dell’inflazione, alleggerendo il cuore di migliaia di famiglia italiane, senza alleggerirne il portafoglio. Negli ultimi mesi, sono state centinaia di migliaia le segnalazione di famiglie che, disponendo del medesimo stipendio di prima, si sono trovate di fronte a dei prezzi sensibilmente lievitati, che rendevano la spesa giornaliera, una sanguinante ferita per i conti in banca dei meno agiati.