Poco dopo la morte della moglie, un anziano ha avuto un attacco di cuore, a causa del forte dolore provato per la notizia.
Lo strazio per la morte della moglie, è stato fatale per un anziano, rimasto vedono per pochi istanti, prima di raggiungere la coniuge per un attacco di crepacuore.
Clara Santin e Carlo Barban, moglie e marito di Mirano (Venezia) hanno vissuto il più romantico degli addii, a causa di un malore fulminante avuto da Carlo, subito dopo aver ricevuto la notizia della morte di Clara.
Un sentimento insostenibile, che ha causato ciò che viene definito appunto “crepacuore”. Quando il dolore è troppo e il corpo è sottoposto ad uno stress emotivo insostenibile, il cuore cede, causando un decesso fulminante. Da un punto di vista puramente medico, si susseguono i medesimi sintomi dell’infarto miocardico, quindi improvviso fiato corto e forte dolore al petto, che, come risaputo, si dirama lungo il braccio sinistro. Quattro figli e due nipoti per una coppia dei sogni: coetanei, di 82 anni tutti e due, hanno vissuto un matrimonio felice per decine di anni, generando una famiglia di ben quattro figli e sei nipoti.
Una vita “normale”, vissuta interamente a Mirano, dalla nascita alla morte. Due lavori come tanti altri, lui nel settore delle vendite di tessuti, lei segretaria alla scuola media Leonardo Da Vinci. Era qualche anno ormai, che Clara soffriva di un grave problema respiratorio, culminato nel decesso, che non ha lasciato scampo neanche al suo adorato Carlo. La famiglia è venuta a sapere della morte di Carlo, durante il funerale di Clara. “Mio padre, da anni, aveva anch’esso diversi problemi di salute. Già alla notizia dell’ultimo ricovero di mia madre si era turbato. E alla notizia della sua morte ha avuto un arresto cardiaco dal quale non si è più ripreso“, ha raccontato uno dei figli della coppia. I figli Laura, Attilio, Giovanni e Francesco e i nipoti Vanessa, Ivonne, Sebastiano, Gabriele, Isabella e Davide ora potranno “soltanto” ricordare del grande amore che univa i due, testimoniato fino alla fine, dalle circostanze della loro scomparsa.