Da tempo i due principali partiti dell’opposizione sbraitano e sgomitano chiedendo cose che potevano fare loro quando governavano
“Certo che ci vuole una gran faccia di bronzo a gestire ogni giorno interviste, comunicati, interrogazioni parlamentari, senza arrossire di vergogna”, scrive Marco Bianchi con ironia e una punta di disprezzo sul quotidiano Italia Oggi. E non è che abbia tutti questi torti, anche perché uno dei punti principali che sta portando avanti l’opposizione sono tutta una serie di argomenti e discussioni vecchie che da quando governa la Meloni sono diventate tutto a un tratto attuali e fondamentali.
Un modo di fare politica vecchio e obsoleto, ovvero quello di rimpastare e riportare in auge temi che i governi precedenti non sono riusciti a portare avanti e farli diventare attuali e insistenti. Una cosa che i dirigenti di Pd e 5Stelle riescono benissimo a fare, puntando, e tanto anche sulla memoria corta di tante persone che non ricordano, ma quello poteva avere successo un tempo, adesso con i social (soprattutto), ma anche con le televisioni determinate cose non riescono più. Anzi spesso e volentieri rappresentano dei veri boomerang.
Una strategia che non porta da nessuna parte, anche perché poi la maggioranza degli elettori a ogni elezione fa capire con il voto di non aver perso la memoria e “che sono molti a saper fare due più due uguale quattro“. Così piddini e grillini insistono e vanno avanti nella loro politica di autodistruzione. Come si fa a non ricordare l’argomento che tanto sta tenendo banco in queste ultime settimane, come il tema del Salario Minimo. Un argomento che cominciato tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 ma nessuno mai è riuscito a trasformare questa richiesta in un atto normativo e in una legge in modo tale da portare la gente a migliorare il proprio assetto lavorativo.
La verità è che il Governo Draghi, pur avendo tempo e margine per poter decidere, ha scelto di non approvare un decreto legge tramite il quale fissare una soglia al salario minimo. E, proprio per la famosa memoria corta, pochi ricordano di una lite sul tema proprio tra M5S e Pd, con quest’ultimi che lasciarono l’aula in maniera polemica. Ma tanto chi se lo ricorda? Nessuno. E che succede ora? Che il Governo Meloni deve riprendere non solo il discorso ma portarlo avanti e farlo perfino diventare legge perché altrimenti la gente non può andare avanti. “Come mai non hanno avuto a cuore, fino quasi alla fine dello scorso anno, le sorti dei lavoratori a cui tanto si stanno dedicando ora?” Eppure, la loro maggioranza, ai tempi del Governo Draghi, era talmente bulgara da lasciare solo Fratelli d’Italia all’opposizione. Ma ora si deve fare tutto e subito. Per favore.