Giornata da incubo per i viaggiatori a causa dello sciopero degli aerei. Sono centinaia i voli cancellati per l’agitazione convocata dai sindacati.
Nuova giornata da incubo per i trasporti. Dopo le difficoltà dovute allo sciopero dei treni (ridotto per l’intervento del Mit), quella di oggi si prospetta ancora più complicata a causa della protesta dei lavoratori delle compagnie aree. Il governo non è intervenuto e quindi dalle 10 alle 18 si potranno avere diversi disagi per tutti i viaggiatori.
Molte compagnie sui rispettivi siti hanno comunicato i voli cancellati e in ritardo, ma il consiglio delle stesse aziende è quello di controllare fino a pochi minuti prima della partenza eventuali ritardi o spostamenti considerando lo sciopero. Da segnalare che a questa agitazione, bisogna aggiungere la protesta dei piloti della compagnia Malta Air. Per loro lo stop è previsto dalle 12 alle 16.
Insomma, nel pomeriggio la situazione dovrebbe tornare alla normalità, ma le prossime ore si prospettano davvero molto complicate per tutte quelle persone che hanno deciso di viaggiare in questo 15 luglio.
Naturalmente per questi disagi si potrà chiedere il rimborso oppure lo spostamento del volo. Sul proprio sito Ita ha comunicato che con un ritardo superiore alle 5 ore oppure la cancellazione del viaggio, la persona potrà chiedere un nuovo biglietto entro il 22 luglio oppure il rimborso della cifra pagata.
Saranno diversi i passeggeri che adotteranno questa soluzione visto che sono centinaia i voli che la compagnia è stata costretta a cancellare proprio per lo sciopero che, come detto, inizierà alle 10 e terminerà alle 18.
Le proteste potrebbero continuare anche nei prossimi mesi e così Matteo Salvini ha deciso di convocare nuovi tavoli con i sindacati per cercare di trovare un accordo ed evitare altre agitazioni simili.
L’estate, infatti, è ormai alle porte e il timore è quello di dover fare i conti con i disagi proprio nel clou delle partenze. Quindi l’obiettivo è quello di chiudere il prima possibile questa partita per evitare ulteriori problemi agli italiani.