Tragedia in mare nella serata di ieri. Due imbarcazioni si sono scontrate e per un ragazzo di 28 anni non c’è stato niente da fare. Indagini per ricostruire la dinamica.
Una serata di festa si è trasformata in tragedia a Venezia. Durante la classica uscita in mare delle imbarcazioni al termine dello spettacolo pirotecnico durante la Notte del Redentore, due mezzi si sono scontrati e per un ragazzo di 28 anni non c’è stato niente da fare. Il corpo privo di vita del giovane è stato recuperato dai vigili del fuoco poco dopo la denuncia di scomparsa.
Stando alle prime informazioni, riportato da La Repubblica, il giovane sarebbe caduto in acqua subito dopo l’impatto non riemergendo più. Immediate le ricerche, ma purtroppo i sanitari hanno potuto constatare solamente la morte. Con lui c’erano anche due amiche, rimaste illese e già ascoltate dagli inquirenti per cercare di ricostruire meglio la dinamica di quanto successo.
La ricostruzione dell’incidente
La ricostruzione di questo incidente è ancora al vaglio degli inquirenti, che preferiscono non escludere nessuna ipotesi almeno fino a quando non hanno delle certezze. Ma la pista principale è quella di uno scontro provocato dalle onde alte dovute alla presenza di oltre 300 barche in mare.
Stando a quanto riferito da La Repubblica, le onde erano visibilmente alte e non si esclude che siano state proprio queste la causa dell’incidente. Si tratta naturalmente di una ipotesi che dovrà essere confermata nelle prossime ore visto che, almeno ad oggi, non si hanno certezze di cosa è successo in acqua nella notte appena trascorsa.
Il cordoglio del sindaco Brugnaro
L’incidente ha sconvolto l’intera Venezia e il sindaco Brugnaro ha voluto esprimere “il proprio cordoglio e quello della città per la scomparsa di Riccardo in un incidente nautico le cui cause sono ancora al vaglio degli inquirenti“.
“E’ stata una giornata di festa – ha aggiunto il primo cittadino – nella fase di esodo è arrivata questa triste notizia. Ringrazio tutti quelli che si sono attivati per le ricerche e per soccorrere subito gli altri componenti dell’equipaggio dell’imbarcazione. Purtroppo per Riccardo non c’è stato nulla da fare. In sua memoria abbiamo deciso di osservare un minuto di silenzio prima delle Regate del Redentore“.