Presentato un nuovo treno, che permetterà di collegare Roma e il sito archeologico di Pompei in un tempo impressionante.
Nell’ottica della fruizione della cultura e del patrimonio artistico della nostra penisola, i collegamenti rappresentano un tema importante e il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, sembra essersi mosso in questa direzione.
Ecco presentato un nuovo frecciarossa, che riuscirà a portare i visitatori dalla città eterna agli scavi di Pompei in meno di due ore.
Pompei, uno dei siti archeologici più famosi e rinomati del mondo, non è mai stato particolarmente semplice da raggiungere, se non ovviamente partendo dal vicinissimo capoluogo partenopeo. Adesso, invece, l’Italia sembra aver fatto un importante passo avanti, con il collegamento tra due importanti luoghi della cultura nostrana. Il viaggio fulmineo potrà essere effettuato ogni terza domenica del mese, con la partenza prevista a Roma Termini per le 8.53, fermata a Napoli alle 10.03 e arrivo alla stazione di Pompei alle 10:40. Una volta arrivati, ecco disponibile il bus navetta Pompei Link, che porterà direttamente agli scavi.
L’amministratore delegato del Gruppo FS Luigi Ferraris, ha dichiarato: “Il progetto che abbiamo lanciato con il ministero della Cultura unisce cultura e innovazione”. “Con i nostri treni – prosegue Ferraris -, che rappresentano anche spazi di incontro e condivisione, portiamo sempre più persone in quei luoghi dove si fa cultura o che attraggono per le loro peculiarità storiche e artistiche. Un bel connubio tra innovazione, tecnologia arte e cultura”. Anche Sangiuliano, ovviamente ci ha tenuto ha dire qualche parole sull’iniziativa: “È un’iniziativa che comincia in questo modo, ma che potrà avere ulteriori evoluzioni. L’articolo 9 della Costituzione dice che dobbiamo preservare e tutelare i beni culturali ma li dobbiamo anche sviluppare rendendoli più fruibili. Sono molto contento e orgoglioso di questa idea che ci è venuta in mente all’inaugurazione del totem del binario 21 a Milano chiesta dalla senatrice Liliana Segre”. Sangiuliano conclude: “Se dovessi trovare un titolo – aggiunge – direi ‘coniughiamo tradizione e modernità‘. Tradizione perché Pompei è uno dei siti archeologici più importanti al mondo, un unicum per come si è preservato per le ragioni storiche che conosciamo. La modernità è rappresentata dall’alta velocità che è un’altra eccellenza italiana”.