L’ex tennista italiano aveva pronosticato un successo dello spagnolo nella finale contro Djokovic: “Non dobbiamo sorprenderci, ma Nole starà già pensando alla rivincita personale”
Carlos Alcaraz in cima al mondo. “Al momento è l’unico in grado di raccogliere l’eredità di Federer, Nadal e Djokovic”, risponde Corrado Barazzutti in esclusiva a Notizie.com. Nole si è arreso in cinque set a Wimbledon, confermando l’idea ormai chiara da tempo: il tennis ha definitivamente trovato un nuovo fenomeno.
Corrado Barazzutti, a Wimbledon c’è stato un passaggio di consegne?
“Sabato avevo pronosticato la vittoria di Alcaraz. Lui rappresenta la nova generazione, l’unico in grado di prendere il posto delle leggende Federer, Nadal e Djokovic”
Quindi il trionfo di Alcaraz non è una sorpresa?
“Il ragazzo ha un grandissimo potenziale e l’ha dimostrato, bisogna ricordarsi che è il numero 1 al mondo. Perché dobbiamo sorprenderci? Non parliamo di un outsider o di un giovane che ha avuto un exploit improvviso. Ha messo la ciliegina sulla torta vincendo la finale contro Djokovic che era lanciato per il Grande Slam e per confermarsi come il più forte di tutti i tempi”.
Il serbo già starà meditando la rivincita…
“Ieri si è vista tutta la forza di Djokovic. È un fuoriclasse, ha lottato e rischiato di vincere la finale, ha dato l’ulteriore dimostrazione di essere uno dei più grandi di tutti i tempi. Sulla carta è il numero uno mai esistito, poi esiste il piacere soggettivo. Però, cazzo!, a 36 anni ha giocato contro un giovane scatenato e pieno di talento, con una forza fisica che fa paura. Djokovic ha dimostrato di esserci e che ci sarà ancora. La sfida si rinnoverà, Nole cercherà di vincere altri Slam”.
Capitolo Sinner: cosa dobbiamo aspettarci in futuro da lui? Quanto gap ci sarà tra lui e Alcaraz?
“Jannik è un grandissimo talento, anche se ha una tipologia di gioco diversa rispetto allo spagnolo. Potrebbe diventare il numero 1 al mondo, ma deve eliminare certe pause, non può permettersele se vuole restare a questi livelli. Dovrà esserci un miglioramento, però ha tutte le caratteristiche per poter vincere degli Slam e diventare il top. Vanno eliminate le pause che diventano fatali in determinati momenti. Sarà uno dei protagonisti del futuro insieme ad Alcaraz, Rune, Ruud e Medvedev, che resterà lì in alto”.