Nuovo passo indietro per la condizione delle donne in Iran. La polizia torna a pattugliare le strade per stanare le trasgressioni
Prosegue senza soluzione di continuità la repressione delle donne in Iran che scelgono di non indossare il velo. Strade pattugliate dalla polizia morale per assicurarsi che ogni persona di genere femminile porti il velo e, nel caso in cui qualcuna si trovi senza l’hijab, scattano e punizioni.
Ad annunciarlo è stato direttamente il portavoce della polizia Saeed Montazermahdi, che ha dichiarato: “coloro che non rispettano le regole saranno affrontati e perseguiti dalla magistratura”.
Le proteste non sono servite
Le pattuglie della polizia erano sparite dalle strade in seguito alla morte di Mahsa Amini, una 22enne che era stata presa in custodia dalla polizia. L’episodio aveva causato delle livorose proteste in Iran, ma ora la polizia aveva scelto di stringere la morsa: “Da oggi in poi, la polizia condurrà pattugliamenti in auto e a piedi per avvertire e punire quanti, purtroppo, disobbediscono agli ordini e continuano a non rispettare il codice di abbigliamento”, ha ribadito il portavoce della polizia.
Continuano anche le polemiche sui video condivisi negli scorsi giorni, in cui si possono osservare delle poliziotte in chador, che redarguivano e arrestavano delle donne sprovviste di velo. Alcuni, infatti, affermano che i video sarebbero falsi, ma il tutto è ancora da verificare. Le pene per le donne che non portano l’hijab sono piuttosto severe e includono “frequentare corsi di psicologia”, “pulire gli ospedali” e il divieto di “guidare per due anni”. Una reazione rabbiosa alle convinte polemiche scaturite dalla morte di Massa Amici. Infatti, a causa del tragico episodio, si è alimentata la rabbia del popolo, confluita in un movimento di protesta, sfogatosi in diverse città del paese. Centinaia di morti tra le forze dell’ordine e migliaia di arresti, hanno poi causato una reazione forte da parte della polizia. La popolazione, negli ultimi mesi, era riuscita a scongiurare l’intervento della polizia morale, permettendo ad un numero crescente di donne di uscire senza velo. Adesso, invece, la musica sembra cambiata.
