“Berlusconi non ha niente a che fare con le stragi di mafia. Sono farneticazioni. Dovrebbero andare a lavorare per il cinema e scrivere i copioni dei film di Indiana Jones“.
Così, il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, in esclusiva a Notizie.com commenta la lettera di Marina Berlusconi, pubblicata nei giorni scorsi da Il Giornale.
Cosa pensa di quello che ha scritto la figlia di Silvio Berlusconi?
“Bisognerebbe farla leggere durante i corsi di formazione dei magistrati, per capire come si facciano operazioni lunghe decenni senza prove, col solo scopo di tentare di demolire qualcuno. In questo caso è Berlusconi, ma non solo, anche Dell’Utri. È una lettera esemplare che condivido dalla prima all’ultima parola”;
C’è stata veramente la “guerra dei trent’anni” nei confronti del fondatore di Forza Italia?
“Certo che c’è una guerra. È un’aggressione totale ed evidente”;
Marina Berlusconi ha posto l’accento anche sulla giustizia, che in Italia “non funziona”. Questo è uno dei punti in agenda del governo Meloni, con il ministro Nordio convinto a portare avanti una riforma. Su cosa si deve puntare maggiormente, secondo lei?
“Sulla separazione delle carriere, su una riforma che separi politica e magistratura, e che preveda procedure snelle e trasparenti. Il ministro Carlo Nordio ha già proposto alcune di queste cose, altre le sta predisponendo. E devono assolutamente caratterizzare questa legislatura”;
La primogenita di Silvio Berlusconi nella lettera ha fatto riferimento anche alla tesi, “assurda e illogica, molto più che infamante”, secondo cui il padre “sarebbe il mandante delle stragi mafiose del 1993-94″.
“Sono farneticazioni. Il fatto stesso che si sia costretti a parlare di queste cose è veramente sconcertante e avvilente. Berlusconi non c’entra niente con le stragi di mafia, ma di cosa parliamo? Dovrebbero andare a lavorare per il cinema e scrivere i copioni dei film di Indiana Jones”.