Dramma nella serata di ieri in una città italiana: due ragazzi sono stati investiti da un ubriaco senza patente. Fermato il responsabile.
Una classica serata d’estate si è trasformata in tragedia a Garbagnate Milanese, in provincia di Milano. Due ragazzi di soli 15 anni, infatti, intorno alle 23 di lunedì 17 luglio sono stati investiti mentre si trovavano in sella alla bicicletta da un furgone. Alla guida del mezzo c’era un uomo sotto l’effetto degli alcolici e senza patente.
Per uno dei due non c’è stato niente da fare: il personale medico ha potuto constatare solamente il decesso. La ragazza, invece, si trova attualmente ricoverata e i medici non hanno sciolto la prognosi. E’ stato arrestato, invece, il 32enne che si trovata alla guida del furgoncino al momento dell’incidente. E’ in corso, comunque, un’indagine per accertare meglio la dinamica di questa tragedia.
La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio degli inquirenti. Stando alle prime informazioni, i due ragazzi si trovavano in sella alla loro bicicletta quando sono stati investiti dal furgone. Sul poso sono arrivati subito i carabinieri oltre che i sanitari per prestare le prime cure alle vittime.
Le condizioni dei giovani sono sembrate subito molto gravi tanto da autorizzare il trasferimento in elisoccorso al Niguarda di Milano e San Gerardo di Monza. Per il ragazzo, però, non c’è stato niente da fare. Il quadro clinico era compromesso e il personale medico poco dopo il suo arrivo ha constatato il decesso. E’ in prognosi riservata, invece, la ragazza e la speranza da parte di parenti e di amici è quella di avere al più presto buone notizie.
Il conducente del mezzo, che si era fermato a prestare soccorso, è stato immediatamente arrestato dagli inquirenti. I controlli hanno confermato che il 32enne era alla guida del furgone senza patente e con un tasso alcolemico più alto della norma. Ora si trova in carcere in attesa della decisione della Procura.
Intanto le indagini per ricostruire meglio la dinamica proseguono e il magistrato ha autorizzato l’autopsia sul corpo della vittima per accertare meglio le cause del decesso.