Molti disagi per il maltempo nella località veneta, frequentata da migliaia di turisti e da squadre di Serie A in ritiro
Una violenta tromba d’aria ha colpito diversi centri del Cadore, nella provincia di Belluno, causando notevoli danni agli edifici, con tetti scoperchiati, e la caduta di numerosi alberi, alcuni dei quali hanno colpito e danneggiato le auto parcheggiate nelle vicinanze. Fortunatamente, a oggi non risultano persone ferite o contuse a seguito dell’evento, nonostante la grande presenza di turisti in loco anche per i ritiri estivi di squadre di Serie A come la Lazio (ad Auronzo di Cadore). I vigili del fuoco di Belluno sono stati impegnati in decine di interventi di soccorso per gestire la situazione. Il maltempo ha coinvolto anche l’Alto Adige, con temporali violenti che hanno causato ulteriori danni e disagi nella regione.
La violenza della tromba d’aria è stata amplificata dal grande accumulo di energia presente nell’atmosfera a seguito dei giorni di gran caldo precedenti. L’evento meteorologico è stato accompagnato da rovesci di grandine, che hanno ulteriormente aggravato la situazione. Ampi tratti del bosco del Cadore e del Comelico sono stati devastati dal vortice. Luca Zaia, il presidente della Regione Veneto, ha spiegato: “Alcuni versanti boschivi sono stati quasi completamente abbattuti“. Poi ha ricordato l’evento della devastante tempesta Vaia avvenuta alla fine di ottobre del 2018, quando vennero distrutte di decine di migliaia di ettari di foreste.
Anche in questo caso il fenomeno atmosferico ha provocato il crollo di interi pezzi di versante, abbattendo abetaie e lariceti con l’effetto a catena dei tronchi che si piegavano e cadevano l’uno addosso all’altro. Il maltempo ha generato una situazione di emergenza, con decine di telefonate di richiesta di soccorso ai vigili del fuoco, che hanno risposto prontamente intervenendo sulle strade e sulle abitazioni per rimuovere alberi abbattuti e ripristinare la circolazione. I danni maggiori sono stati inflitti ai tetti delle case, ma al momento non è ancora disponibile un bilancio definitivo sui danni materiali.
Anche l’Alto Adige ha subito i violenti temporali, con situazioni di emergenza a Brunico, dove due case sono state letteralmente scoperchiate dal vento. Anche il tetto di un’azienda a Varna ha subito la stessa sorte. Numerosi alberi sono caduti sulle strade, ostruendo la circolazione e richiedendo l’intervento dei vigili del fuoco per liberare le vie di transito. Anche la statale del Brennero (Egna, Terlano e Chiusa) è stata interessata da queste problematiche. Segnalazioni di alberi caduti sono giunte anche da altre località della Val Pusteria, come Falzes, Riscone, Novacella, Sciaves e Varna.