Elly Schlein spinge sul salario minimo e smentisce: “Il partito è compatto”

Durante un’intervista al Corriere, Elly Schlein ha esposto i piani per far passare il salario minimo e ha parlato del futuro del Pd.

Elly Schlein ormai è fin troppo decisa sulla questione del salario minimo e, durante un’intervista al Corriere della Sera, ha dichiarato di voler combattere fino in fondo perché questa riforma del lavoro avvenga, a prescindere dall’ostruzionismo della maggioranza al governo.

Elly Schlein
Il segretario del Partito democratico Elly Schlein (Ansa) – Notizie.com

Oltre alla controversa questione del salario minimo, la chiacchierata segretaria del Partito Democratico ha parlato anche del riposizionamento del partito e dell’alleanza con il Movimento 5 Stelle. 

Fino in fondo, per il salario minimo

Schlein non ha intenzione di cedere sul salario minino, tant’è che, anche nel caso in cui il provvedimento non dovesse passare in Parlamento, l’opposizione si muoverebbe per avviare una raccolta firme, che possa rispecchiare, meglio di quanto non abbia fatto il parlamento, la volontà del Paese reale: “È inaccettabile che la destra volti la faccia da un’altra parte. Il salario minimo è una misura su cui le opposizioni hanno unito le forze per chiedere che non si scenda sotto i 9 euro l’ora. Altrimenti è sfruttamento e non può essere legale”. Non poteva mancare poi l’aspra critica al governo: “L’emendamento soppressivo non è un dispetto a noi. Vuol dire calpestare i diritti di tre milioni e mezzo di lavoratrici e lavoratori che, dai dati Istat, sono poveri anche se lavorano”.

Il futuro del partito e l’alleanza con Conte

In merito all’alleanza con Giuseppe Conte e i 5 Stelle, tanto criticata dentro e fuori al Pd, la Schlein non si esprime chiaramente: “A me ora interessa rilanciare il Pd. Dopo il congresso siamo impegnati a ricostruire una identità chiara, coerente e a ricostruire una credibilità della nostra proposta. Poi continuiamo a essere molto unitari e a cercare convergenze con le altre forze che sono interessate a costruire l’ alternativa alla destra. Al salario minimo possono seguire le battaglie per la sanità pubblica e l’attuazione del Pnrr, occasione irripetibile per l’ammodernamento del Paese. Purtroppo rischiamo di perdere le risorse”. Ecco poi la sentenza sulla Santanchè: “Le abbiamo chiesto di dimettersi. In Aula ha dichiarato cose false. Non è accettabile. Quando la mozione arriverà voteremo a favore”.

La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein (Ansa Foto) Notizie.com

La brusca virata verso una politica di sinistra pura, anziché di centrosinistra, sembrerebbe aver scontentato svariati membri interni al partito e soprattutto, ingenti fette dell’elettorato centrista. La segretaria, tuttavia, sembrerebbe non convenire con questa visione: “A me sembra invece che il Pd, dalla Direzione nazionale, stia dando una bella dimostrazione di unità. Sulle campagne dell’estate militante, sanità, casa, lavoro, politiche industriali, clima, Pnrr e autonomia differenziata, il partito è unito e compatto. Rispetto le legittime scelte di riposizionamento di persone che fanno parte della classe dirigente. Ma mi interessa soprattutto chi nel Pd sta arrivando”.

Gestione cookie