Nel settimo giorno di gare arriva il primo oro ai Mondiali di nuoto. La staffetta 4×1,5 nel nuoto di fondo è riuscita a salire sul tetto iridato.
La speranza di fare bene alla vigilia c’era, ma quanto fatto vedere nelle gare individuali non lasciava ben sperare. Ma l’Italia del nuoto di fondo ha deciso di chiudere nel migliore dei modi la sua spedizione in terra giapponese andando a conquistare la prima medaglia d’oro in questa competizione iridata.
Un risultato che arriva a pochi giorni dall’inizio del nuoto in vasca e quindi è un buon segnale in vista dell’ultima settimana di gara. In più ad oggi il fondo è la disciplina che ha portato più medaglie agli azzurri in questa prima settimana di mondiali.
E’ stata una gara perfetta dove le scelte del ct Rambaudo hanno pesato. Niente Rachele Bruni e spazio a Pozzobon e Taddeucci con Acerenza e Paltrinieri. Le prime due sono state molto brave a tenere il ritmo degli avversari anche se la svolta è arrivata con l’entrata in acqua di Acerenza. Domenico ha cambiato completamente il ritmo colando il gap con le prime e dando un cambio a Paltrinieri in seconda posizione.
Greg, sicuramente ritrovato rispetto alla 10 km, in breve tempo ha sorpassato l’australiano e poi si è messo davanti a tirare nella speranza di riuscire a mantenere un vantaggio importante sugli avversarsi. Così è stato. Nessuno, infatti, ha colmato il gap e finalmente gli azzurri riescono ad interrompere questo tabù nel mondiale giapponese. Sul podio con i nostri azzurri troviamo l’Ungheria e l’Australia, con quest’ultima che al fotofinish ha avuto la meglio su una delle grandi favorite come la Germania.
Sale a sei il bottino dell’Italia a questi Mondiali di nuoto in corso in Giappone. Come detto in precedenza, questo della staffetta è il primo oro e la terza medaglia nel fondo dopo l’argento di Paltrinieri e il bronzo di Acerenza nella 5 km. A questo bottino bisogna aggiungere i due podi arrivati dall’artistico e il bronzo del duo Bertocchi-Pellacani.