Il ciclismo piange ancora una morte di un giovane atleta. Questa volta a perdere la vita in corsa è stato solamente un ragazzo di 17 anni. Le ultime.
Sono passate solamente poche settimane dalla scomparsa di Gino Mader, ma il ciclismo azzurro e internazionale è scosso ancora una volta da un nuovo incidente mortale in gara. Questa volta a perdere la vita è stato un 17enne italiano: Jacopo Venzo. L’incidente è avvenuto nella giornata di ieri, venerdì 21 luglio, ma la sua squadra ha reso noto questa tragedia solamente in questa mattinata.
Stando alle prime informazioni, il nostro atleta era impegnato nella seconda semitappa del Giro dell’Alta Austria (corsa juniores ndr) quando in discesa ha perso il controllo della bicicletta e l’incidente è stato fatale. I medici sono arrivati subito sul posto per soccorrerlo, ma ormai era troppo tardi e per lui non c’è stato niente da fare. Gli organizzatori hanno immediatamente sospeso la corsa.
Ad annunciare la morte di Jacopo è stata direttamente la Campana Imballaggi Geo&Tek Trentino con una nota pubblicata sul proprio sito e citata da La Gazzetta dello Sport: “Era un ragazzo straordinario con un futuro tutto da scrivere sia nella vita che nello sport“. Il team si è stretto “intorno alla famiglia, agli amici e a tuti quelli che volevano bene a Jacopo in questo momento di dolore“.
L’invito, inoltre, è quello di “rispettare la privacy della famiglia e ringraziamo tutti quelli che ci faranno sentire il loro appoggio. Adesso abbiamo un angelo in più a proteggerci lassù. Ciao Jacopo, grazie per i bei momenti passati assieme. Non puoi immaginare quanto ci mancherai“.
Il ciclismo piange il secondo atleta morto nel giro di un mese in corsa. L’incidente di Gino Mader aveva riportato sul tavolo dei vertici di questo sport la sicurezza in alcune corse. Ora quanto successo a Jacopo Venzo potrebbe portare a prendere decisioni importanti per quanto riguarda le corse juniores.