Andrea De Priamo, senatore di Fratelli d’Italia, in esclusiva ai nostri microfoni: “Ecco qual è la nostra preoccupazione sul salario minimo”.
Il salario minimo continua ad essere al centro del dibattito politico. Il premier Meloni nelle scorse ore ha aperto al dialogo con le opposizioni su questo tema. Confronto che inizierebbe a settembre e per questo motivo la maggioranza ha chiesto alle opposizioni di rinviare il voto sulla loro proposta per dare vita ai colloqui sulla norma.
Apertura che ha portato ad una reazione completamente differente delle opposizioni. Il Pd ha deciso di attuare una linea di cautela con la leader Schlein che ha chiesto un confronto immediato. Da parte di Calenda, invece, soddisfazione per la nuova linea del governo sul salario minimo. La nostra redazione ha contattato Andrea De Priamo, senatore di Fratelli d’Italia, per capire meglio la posizione della maggioranza sul tema.
Ai nostri microfoni il senatore De Priamo ha ribadito che “il Presidente del Consiglio ha espresso la volontà di confrontarsi nel merito. In questi mesi il Governo e la maggioranza hanno messo in campo molte misure proprio a favore dei lavoratori più in difficoltà, ad esempio, con il taglio del cuneo fiscale che determina un aumento dello stipendio per una ampia fascia di lavoratori, con vari altri interventi di sostegno alle famiglie e di rilancio dell’occupazione, e gli indicatori da questo punto di vista sono infatti positivi“.
“La nostra preoccupazione è stata, ed è quella, che una norma generale sul salario minimo determini un livellamento al ribasso del mercato del lavoro ed ottenga quindi effetti contrari rispetto ad esempio ad un rafforzamento della contrattazione – ha concluso il senatore di Fratelli d’Italia – su questi aspetti siamo però pronti ad un confronto approfondito purché sia nel merito e non strumentale“.