Nelle ultime ore sul calciomercato sta tenendo banco il futuro di Lautaro Martinez. Andrà in Arabia? Ecco tutta la verità sull’argentino.
Milinkovic-Savic, Brozovic, Benzema e tanti altri giocatori in questo calciomercato hanno ceduto alle sirene arabe. Nelle ultime ore si è parlato con forza anche di un possibile approdo nel campionato saudita di Lautaro Martinez. L’argentino, stando alle indiscrezioni dei giorni scorsi, era finito nel mirino di una squadra pronta ad una maxi offerta al calciatore e all’Inter per arrivare ad una fumata bianca.
Una voce che ha messo molta paura ai tifosi nerazzurri considerando che non è assolutamente semplice dire no alle offerte che arrivano dall’Arabia Saudita. Ma cosa c’è di vero su questa trattativa? Ecco tutta la verità su Lautaro Martinez-Arabia Saudita.
Lautaro Martinez andrà veramente in Arabia Saudita? La voce, come detto in precedenza, aveva preso piede nei giorni scorsi, ma in realtà, stando a quanto riferito da fantacalcio.it, non c’è mai stata una vera apertura da parte del calciatore. L’offerta sul tavolo era di 60 milioni di euro per quattro anni. Quindi si trattava di una cifra totale di 240 milioni.
L’argentino, però, ha rimandato al mittente la proposta per continuare la sua esperienza con la maglia dell’Inter. Si tratta di un segnale forte da parte del capitano nerazzurro che vuole continuare a giocare in campionati competitivi e riprovare l’assalto in Champions League. Questa volta i soldi sono stati messi da parte e a prevalere è stato l’amore per una squadra che ha sicuramente dato tanto a Lautaro Martinez in questi ultimi anni.
Il no di Lautaro Martinez all’offerta arrivata dall’Arabia Saudita conferma il suo forte rapporto con l’Inter. Un binomio che va avanti da molto tempo e che quasi certamente continuerà ancora per diversi anni. Le intenzioni del nerazzurro sono molto chiare (negli ultimi due anni ha rifiutato Barcellona e Arabia Saudita). Ora, quindi, la palla passa al club.
Toccherà proprio all’Inter decidere se continuare insieme per sempre o magari in futuro ‘sacrificarlo’ per salvaguardare le condizioni economiche che, come abbiamo detto in più di un’occasione, non sono più le stesse rispetto al passato.