Lionel Messi esordisce con gol all’Inter Miami, deliziando i tifosi con una punizione all’incrocio, che porta in vantaggio il suo nuovo club.
Un debutto degno di una leggenda, con gol su punizione, che sancisce il definitivo 2 a 1 contro il Cruz Azul, valido per la sfida in Leagues Cup.
L’esordio di Lionel Andrès Messi con l’Inter Miami è sontuoso: entra nella ripresa, distribuisce giocate in giro per il rettangolo verde e poi colpisce la squadra avversaria al cuore (l’incrocio) con una punizione delle sue.
Vorremmo dire “Messi è tornato”, sarebbe uno di quei titoli facili e efficaci, ma la verità è che l’alieno originario di Rosario non se ne è mai andato veramente. Anche in quelle malinconiche e sconsolanti ultime partite al PSG, Messi c’era, era in campo e dispensava magia senza sforzo. Anche sotto i fischi degli stessi tifosi parigini, la pulce non era in grado di spegnere definitivamente le scintille di un talento senza eguali. Se si considera poi, il sontuoso mondiale del numero 10, ecco che la scorsa stagione diviene improvvisamente luminosa, con qualche flebile nube a ricordare che, in confronto a “Messi parte lo stessoooo!” o “Ancora Messi, ancora Messi, ancora Messi”, siamo comunque su numeri e annate di livello inevitabilmente inferiori, quanto meno sul piano quantitativo.
Ecco però, che torniamo ad oggi, Sabato 22 Luglio, in cui, appena svegli, ci troviamo i social ingolfati dal video del primo gol di Lionel Andrés Messi negli Stati Uniti. Palla sotto l’incrocio, telecronista urlante e pubblico a metà tra l’estasi e l’incredulità. Insomma, quindi non è cambiato davvero nulla. Al Camp Nou sotto i cori blaugrana, al Santiago Bernabeu al 92esimo minuto, a Miami o in strada, il sublime tocco di Messi non subisce distorsioni, non conosce discussioni e continua a generare quel prezioso sentimento, che si prova quando si è di fronte ad un opera d’arte, ad un qualcosa creato dall’uomo per emozionare l’uomo. E non c’è solo il gol, ci sono anche i fraseggi con il ritrovato Sergio Busquets, i consueti cambi di direzione con palla incollata al mancino e i fremiti del pubblico ad ogni passo di quel piccolo uomo, che ha cambiato per sempre il calcio.