Chiara Pellacani e Matteo Santoro proseguono la loro crescita a livello mondiale. E a Fukuoka salgono ancora una volta sul podio iridato.
In attesa della vasca, arriva una nuova medaglia per l’Italia ai Mondiali in corso a Fukuoka. Questa volta a portarla sono stati Chiara Pellacani e Matteo Santoro, che a distanza di un anno sono riusciti ancora una volta a salire sul podio iridato e confermare i progressi visti in questi ultimi mesi.
Nonostante un leggero passo indietro rispetto al 2022 (bronzo invece che argento), il baby duo azzurro ha comunque fatto registrare un punteggio molto più alto e questo rappresenta un ottimo segnale in vista del futuro. Per Matteo, inoltre, c’è la possibilità di fare un ulteriore percorso di crescita visto che stiamo parlando di un ragazzo di 16 anni. Ora per loro l’obiettivo è quello di continuare così e magari alzare il livello per avvicinare Cina e Australia, le due nazionali che li hanno preceduti in questo Mondiale.
La gioia dei due azzurri
E’ stata una gara importante e soprattutto che conferma il percorso di crescita intrapreso in questi ultimi anni. Per la Pellacani questo Mondiale si conclude con due medaglie, ma soprattutto la consapevolezza di andare a Parigi per essere protagonista. “La stanchezza è stata vinta dalla gioia di gareggiare con Matteo – ha ammesso la romana subito dopo l’ennesimo podio, riportata da La Gazzetta dello Sport – la nostra amicizia è sicuramente più importante del risultato e si vede dal tempismo che abbiamo nel sincro. Siamo stati bravi ad alzare il livello“.
Per Matteo è la prima medaglia in questa competizione: “Avevo tanta adrenalina dopo 10 giorni di attesa e penso di essere riuscito a gestire tutto nel migliore dei modi. Poi gareggiare con Chiara è davvero divertente“.
Il medagliere
Sale a sette il bottino azzurro a questo Mondiale di Fukuoka. Risultati assolutamente positivi se si pensa che ancora bisogna scendere in vasca e lì quasi certamente si alzerà ancora il livello dei risultati e delle prestazioni dei nostri atleti. La speranza naturalmente è quello di aumentare ancora di più il numero di podi per dare un messaggio molto chiaro agli avversari anche in vista di Parigi.