Scene fuori dal comune al largo di Ponza, dove un uomo si è trovato a dover scappare da una compagna aggressiva.
Nella mattinata di ieri, al Largo di Ponza si è verificato un litigio furioso a bordo di una barca, che ha rischiato di concludersi, e in parte si è concluso in tragedia.
Durante la furiosa disputa, un uomo è stato violentemente aggredito dalla sua compagna, la quale avrebbe brandito un coltello, colpendolo ripetutamente. In uno sforzo disperato, l’uomo si è gettato in acqua ben due volte, nel tentativo di salvarsi.
L’alterco sembrerebbe essere iniziato all’alba e si è protratto per circa quattro ore, culminando con il ritrovamento dell’uomo sanguinante sulla spiaggia di Frontone. Accanto a lui, si trovavano un tender, una tavola e vari parabordi galleggianti sparsi in mare. Fortunatamente, il presidente della rinomata cooperativa “Frontone Village”, nota per fornire servizi di noleggio di attrezzature balneari ai turisti, insieme a un bagnino, sono intervenuti prontamente per soccorrere il ferito. L’uomo presentava diverse ferite e un evidente stato confusionale. Rivolgendosi ai soccorritori, implorava di essere riaccompagnato a bordo della barca, poiché non riusciva a muovere il braccio.
Alessandro Scotti, il presidente della cooperativa, insieme al bagnino, ha risposto prontamente alla richiesta di aiuto, conducendo l’uomo sulla barca a vela nelle acque antistanti Frontone. Tuttavia, la situazione non era ancora sotto controllo. Mentre erano sulla barca, hanno notato con preoccupazione che l’uomo stava ancora litigando con la sua compagna, la quale sembrava inseguirlo con un coltello, gettando in mare vestiti e oggetti vari. Il ferito ha nuovamente optato per un tuffo in mare, costringendo il presidente della cooperativa e il bagnino a intervenire per salvarlo e riportarlo in salvo sulla spiaggia. Preoccupati per la pericolosità della situazione, i soccorritori hanno prontamente informato le autorità. Pochi minuti dopo, la guardia costiera, insieme ai finanzieri, ha raggiunto la barca, procedendo alla perquisizione e portando entrambi gli individui in caserma. Attualmente, sono in corso delicate indagini per fare luce su questa sconcertante vicenda. La comunità di Ponza resta in apprensione, sperando che eventi simili non si verifichino più e che si possa giungere a una soluzione adeguata per tutte le parti coinvolte.