Si chiamava Rostislav Igorevich Zhuravliov aveva 34 anni e faceva il corrispondente militare dell’agenzia di stampa russa Ria Novosti
Una morte improvvisa e che ha fatto tanto rumore in Russia. Nella regione di Zaporizhzhia nel corso di un attacco è rimasto ucciso il giornalista della Ria Novosti Rostislav Zhuravlev. A dare la notizia l’agenzia di stampa Ria Novosti ma anche Vladimir Dzhabarov, primo vicepresidente del Comitato internazionale del Consiglio della Federazione, che ha puntato il dito in maniera feroce anche nei confronti degli Stati Uniti perché, a suo dire, sono ‘‘direttamente responsabili” dell’uccisione del reporter e del ferimento di altri quattro.
Nel corso degli attacchi, che sarebbero stati continui e interminabili, almeno a quanto riferisce Mosca, sono stati feriti anche altri giornalisti e operatori della Tv e le loro condizioni restano da monitorare. “Lo stato di salute degli altri giornalisti è moderato, stabile, non c’è pericolo di vita, vengono loro fornite tutte le cure mediche necessarie“, ha detto il ministero della Difesa russo.
Il comunicato dell’agenzia dove lavorava il giornalista russo racconta come sono andate le cose come se avesse scritto un pezzo di cronaca vero e proprio, cercando di essere asettico e distaccato “Il 22 luglio 2023, verso le 12, unità delle Forze armate ucraine hanno lanciato un attacco di artiglieria contro un gruppo di giornalisti del Centro informazioni Izvestia e dell’agenzia di stampa Ria Novosti, che stavano lavorando sugli attacchi di artiglieria delle Forze armate ucraine con munizioni a grappolo degli insediamenti nella regione di Zaporizhzhia“,. Tanti colleghi di questo ragazzo che lascia una moglie e due figli, sono rimasti sconvolti da quanto è accaduto come tutta la Russia.
“Oggi, a seguito del bombardamento di un’auto civile partita dalla città di Vasilyevka, nella regione di Zaporizhzhia, e diretta al villaggio di Vladimirovka, è stato ucciso il corrispondente di guerra della Ria Novosti Rostislav Zhuravlev’‘, ha scritto su Telegram Yevgeny Balitsky, capo ad interim della regione di Zaporizhzhia. Ma l’attacco più duro arriva direttamente da Mosca e dal portavoce del ministero degli Esteri russo e direttamente da Maria Zakharova: “I colpevoli del brutale massacro del giornalista russo Rostislav Zhuravlev riceveranno la punizione che meritano e anche i fornitori di munizioni a grappolo a Kiev condivideranno la stessa responsabilità“. Il riferimento è agli Stati Uniti che hanno fornito le bombe a grappolo all’Ucraina.