Il patron della Lazio si mette a chiacchierare con i tifosi e dice tutto, svelando anche tanti retroscena
Ormai ci ha preso gusto e non molla l’osso. Ha capito di poter essere una star in questo momento e allora via, con la versione del presidente-tifoso che parla alla gente e non nasconde nulla. Da Zielinski, a Ricci fino a Berardi, altra storia che forse era meglio trattare in modo diverso, ma tant’è. Lotito one man show, insomma, con Sarri che aspetta i giocatori perché non vede l’ora di metterli dentro e insegnare schemi e tattica. “Arriveranno, arriveranno”, dice Lotito senza mezze misure.
A un tifoso che lo incalza, lui risponde a tono e poi comincia il monologo: “I giocatori nuovi? Ti ho detto che li compro, mica sto qua per farmi prendere per il c**o. So già quello che devo fare, alla fine del mercato mi direte se ho fatto bene o no. Io dico sempre la verità, pure in Senato. Nella vita c’è chi ha la faccia e gli attributi, io ce li metto. Quando stava per saltare la società, chi ci stava? Vediamo alla fine del mercato…”. E uno, con i tifosi che sono lì a sentire e a farsi fare autografi, come se fosse il pifferaio magico.
Quando parte Lotito, è sempre difficile fermarlo e sulla storia di Berardi non è che abbia fatto una gran figura, ma lui non molla: “Berardi? Non è in vendita! L’ad del Sassuolo, che è mio amico, chiede 35 più bonus. E mi ha detto: “ma lascialo perdere perché ha firmato con la Juve l’anno scorso e poi ha strappato il contratto, è la verità! Se dovessi parlare di comportamenti di alcuni tifosi, lasciamo perdere. Io sto facendo una battaglia per rendere credibile la società a livello nazionale e internazionale. Dovresti essere contento, la Lazio se non c’ero io…”
Poi sugli obiettivi e sui giocatori come vengono scelti e individuati. Un vero spettacolo quello del presidente Claudio Lotito, legato alla tecnica e allo studio: “Io vedo l’aspetto tecnico, del nome nn mi frega niente. Se vado dietro ai nomi prendo Lo Celso, Paredes, te li porto qua. Cuadrado voleva venire da noi, Bonucci uguale. Dove sono andati? Cuadrado è andato all’inter. Tre giocatori che abbiamo scrutinato poi sono andati al Milan (Loftus-Cheek, Reijnders e Okafor, ndr.) Ci sono scelte che vanno fatte, poi mi attengo anche alle scelte degli altri. La mezzala, esterno, vertice basso, terzino sinistro e vi dico un’altra cosa sul portiere, 12 milioni anno scorso pagato Maximiano, lo volevano tutti, mo non è bono? Io Faccio il presidente e ho capito come funzionano”