Ha giocato in Italia con i blucerchiati per quattro stagioni, ma con gli inglesi segnò la rete che consegnò la Coppa Campioni
Se ne è andato in silenzio, ma il suo addio ha fatto tanto rumore. Il calcio italiano e internazionale piange Trevor Francis, morto all’improvviso a causa di infarto che gli è stato fatale. E’ successo a Marbella mentre era in vacanza, aveva 69 anni.
E’ stato uno dei simboli del calcio degli anni 80. Uno dei primi grandi attaccanti del calcio inglese che approdò in Italia e il suo arrivo alla Sampdoria dell’era Mantovani fece anche scalpore. Era un attaccante dinamico, con una gran bella tecnica e anche discreto fiuto del gol, si fece apprezzare anche in Italia con la maglia blucerchiata con la quale ha giocato per quattro stagione, poi andò all’Atalanta prima di rientrare in Inghilterra.
Definito da tutti come un uomo gentile e sempre a disposizione, Trevor Francis in campo era un attaccante veloce, col fiuto del gol e uno sempre pronto al sacrificio. E’ cresciuto nel Birmingham City dove ha giocato per otto stagioni, ma Trevor Francis è conosciuto agli appassionati di calcio per un suo gol segnato a Monaco di Baviera a maggio del 1979 con la maglia del piccolo Nottingham Forest.
Una rete che ha fatto entrare il giocatore nella storia del calcio e del club che vinse la Coppa dei Campioni, oggi conosciuta come Champions League, ma è identica quella coppa lì. Era il centravanti titolare del mitico Nottingham Forest, con un altro allenatore leggendario come Brian Clough che lo scelse personalmente e ci puntò tantissimo. Tra lo stupore generale conquistò il campionato inglese al primo tentativo davanti al Liverpool che vinceva la sua seconda Coppa dei Campioni consecutiva. Poi, l’anno successivo quando la Coppa dei Campioni dovette giocarla lui, Clough riuscì a intuire, insieme a Peter Taylor, suo storico assistente, che per vincere anche in Europa avrebbe avuto bisogno di quell’attaccante. Era Trevor Francis che lo ripagò segnando la rete della vittoria.