In piena sessione di calciomercato è arrivata una svolta importante. A comunicare la novità è stata direttamente la FIGC con una nota ufficiale.
La proposta era arrivata nel Consiglio Federale di lunedì e due giorni dopo il tutto è diventato ufficiale. Attraverso un comunicato ufficiale, la FIGC ha confermato una svolta importante per quanto riguarda il calciomercato e quindi ora le squadre potranno rivedere i propri movimenti sia in entrata che in uscita.
La Federazione, infatti, dopo un consulto con il Coni, ha deciso di dare il via libera a rendere comunitari i calciatori britannici ed elvetici. Una svolta improvvisa e che cambia molto per i club di Serie A. Sono diversi, infatti, gli slot che sono pronti a liberarsi ed ora le squadre inizieranno a ragionare magari in un modo diverso sul calciomercato.
La decisione di rendere comunitari i calciatori britannici e svizzeri consente ai club di avere più slot a disposizione per gli extracomunitari. Ad oggi la scelta della FIGC ha effetto in particolare per quanto riguarda il Milan. In questa prima parte di calciomercato, infatti, i rossoneri hanno tesserato sia Loftus-Cheek e Okafor, due giocatori che ora non sono più extracomunitari.
Questo consente alla coppia Moncada-Furlani di avere due slot liberi, a patto di cederne uno. Anche se una casella sembra essere ormai occupata da Chukwueze. Vedremo se ora i rossoneri ritorneranno su Kamada o Taremi oppure punteranno su altri obiettivi. Ma, come detto in precedenza, prima ci deve essere una cessione.
La decisione della FIGC porterà le big a modificare le strategie di mercato. Sicuramente il fatto di poter prendere britannici e svizzeri senza occupare uno slot dedicato agli extracomunitari rappresenta una occasione importante da sfruttare per completare il prima possibile la rosa e renderla più competitiva possibile.
Vedremo nelle prossime settimane quali saranno le mosse delle grandi, ma ora ci sono più possibile e non possiamo escludere che ben presto assisteremo a colpi che fino a pochi giorni fa sembravano impensabili proprio per la mancanza di slot a disposizione.