Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto dedicato a incendi e maltempo. Ecco le misure decise dal governo per le regioni messe in ginocchio dall’emergenza climatica.
Nessuno stato di emergenza (ad oggi), ma un decreto dedicato ai lavoratori. Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al provvedimento che prevede misure straordinarie a tutela di tutte le persone impegnate nell’edilizia e l’agricoltura, i settori sicuramente più esposti all’emergenza climatica.
Per loro ci sarà la possibilità di accedere alla cassa integrazione in caso di un evento particolare. Si tratta di una novità assoluta visto che fino a questo momento non si era mai pensato ad una misura del genere. Nei prossimi giorni quasi certamente si arriverà ad una dichiarazione dello stato di emergenza, ma per il momento si attende la conta dei danni.
Subito dopo il Cdm, il ministro Musumeci, citato da TgCom24, in conferenza stampa ha comunicato che “la Santanchè ha presentato una turista per rimborsare i turisti che sono rimasti privi di copertura in Sicilia. Per loro è previsto un fondo di 10 milioni di euro e si parte dalla chiusura dell’aeroporto di Catania“.
Il titolare del Dicastero dedicato dalla Protezione Civile ha anche sottolineato che “la Lombardia ha presentato la richiesta di emergenza a livello nazionale e quantificato i danni. In una prima stima, che naturalmente dovrà essere confrontata con la Protezione Civile, parla di circa 41,4 milioni di euro“.
Il premier Meloni in un videomessaggio pubblicato sui social, e riportato dall’Adnkronos, ha garantito che “il governo ha messo in campo tutti i mezzi a disposizione e stiamo lavorando sulle richieste di stato di emergenza avanzate dalle Regioni colpite per dare il via libera alle prime risorse. L’obiettivo è sempre quello di dare risposte immediate e efficace“.
“Bisogna fare quello che fino ad oggi non è stato fatto – ha aggiunto il presidente del Consiglio – e quindi lavorare per mettere in sicurezza il territorio. Dobbiamo superare la logica degli interventi frammentari e mettere in campo un grande piano di prevenzione idrogeologica“.