Bambini a tavola, durante il pranzo e la cena sono maleducati: chi più di tutti? I dati che sono stati emanati non mentono affatto, tutto quello che serve sapere a riguardo
La conferma arriva direttamente dopo che sono stati effettuati attenti ed importanti studi in merito. Il risultato, come riportato in precedenza, parla fin troppo chiaro. Tramite un articolo, pubblicato da ‘Gambero Rosso‘, si può benissimo constatare che i bambini italiani sono quelli più maleducati a tavola. Insomma, non proprio una cosa di cui andarne fieri. Non solo: la maggior parte di loro soprattutto quando si recano, insieme al resto della famiglia, al ristorante. Un qualcosa che bisogna prendere con le pinze e che non deve essere affatto sottovalutato.
La conferma è stata data anche dall’Istituto Italiano di Studi Transdisciplinari. Sicuramente vi starete chiedendo in che modo si rendono maleducati. La risposta c’è: “Mani intrise di sugo strisciate sui muri, lancio di pezzi di pane, tovagliolo inzuppato nella bibita o nel pappone mescolato nella coppa gelato, bagni allagati e rivestiti di carta igienica, mentre mamma e papà chiacchierano indisturbati”. Questo è quello che riassume il ‘Gambero Rosso’. riassume un articolo del Gambero Rosso. Allo stesso tempo, però, si cerca subito il colpevole. Non è sempre colpa dei piccoli che prendono, come esempio, proprio i loro genitori.
Bambini a tavola, quelli italiani sono i più maleducati: i dati parlano chiaro
Insomma, quello che si fa a casa viene preso come da “esempio” per i più piccoli. Sempre quando si recano al ristorante ci sono bambini che, con le loro urla e corse, tendono a disturbare gli altri presenti ed ospiti che volevano trascorrere una giornata/serata tranquilla. Senza dimenticare il fatto che, la maggior parte dei più piccoli, disturba il lavoro dei camerieri.
Proprio questi ultimi vengono presi maggiormente di mira. Quello che recita lo stesso ‘Gambero Rosso’ è la seguente: “Un bambino è maleducato o semplicemente educato male?”. Senza dimenticare, inoltre, coloro che non sanno come gestire gli strilli e le lacrime. La maggior parte di loro, conclude lo studio, piange perché spesso è stanco. Sarà sempre colpa loro? Anche in questo caso non è detto: dito puntato, quindi, contro il genitore?