Una vera e propria tragedia quella che arriva direttamente dall’estero e che riguarda il nostro Paese: purtroppo una giovane climber italiana è deceduta in una arrampicata
Una terribile notizia scuote non solamente il mondo dello sport, ma soprattutto il nostro intero Paese. Purtroppo Elisabeth Lardschneider, la ragazza che vedete inquadrata in foto, è morta durante una arrampicata che stava svolgendo sull’Himalaya. La vittima aveva solamente 20 anni ed era considerata una giovane promessa nel suo ambito, ovvero il climber. Nativa gardenese, da alcune settimane si trovava con altri suoi colleghi nella zona della valle dello Zanskar, precisamente nel nord dell’India. A riportare la notizia è stato il quotidiano altoatesino ‘Dolomiten‘.
Elisabeth sarebbe precipitata durante una scalata compiendo un volo di 150 metri. Purtroppo l’impatto è stato devastante: per lei non c’è stato assolutamente nulla da fare. Insieme a lei c’era il suo fidanzato ed un gruppo di amici. L’obiettivo del gruppo era quello di scalare vette differenti rispetto a quelle alpine. L’incidente è avvenuto nella mattinata di ieri, mercoledì 26 luglio. Purtroppo non sono riusciti a chiedere immediatamente aiuto visto che quella zona non era coperta dal segnale telefonico. Solamente con un messaggio, inviato su WhatsApp, hanno potuto lanciare l’allarme. Oramai, però, era troppo tardi per la giovane.
La vittima era considerata come un vero e proprio talento dell’arrampicata sportiva. Tanto da gareggiare in molte manifestazioni giovanili nella disciplina Lead. Il Cai, il Club Alpino Italiano, l’aveva inclusa nel novero dei Giovani Alpinisti. Basti pensare che questo sport è stato addirittura inserito come specialità olimpica nell’ultima Olimpiade che si è disputata a Tokyo tre anni fa. Secondo quanto riportato da alcuni suoi amici, che la ricordano sui social network, pare che il suo sogno era quello di diventare una guida alpina.
Sconvolta la cittadina di Ortisei: la conferma arriva direttamente dal sindaco Tobia Moroder che ha parlato di grande sgomento che ha colpito l’intera comunità. La sua grande passione per questo sport è nato quando Elisabeth aveva compiuto 14 anni. Non si trattava affatto della prima volta che girava per il mondo, con lo scopo di arrampicarsi. Basti pensare che la scorsa estate, con un gruppo di amici, aveva scalato la parete ovest del Pik Odessa (situata tra il Kirghizistan e il Tagikistan).