Durissimo sfogo del senatore di Forza Italia e patron della Lazio che intercettato da Fanpage se la prende col Governo
Una tempesta interna. E chi è il protagonista? Sempre e solo lui, Claudio Lotito, che tra i lavori in Commissione al Senato e la Lazio non si quale gli stia procurando più problemi. Da un lato ci sono emendamenti che non passano, che vengono bloccati o ritardi che poi creano disturbo e caos, dall’altra c’è la sua Lazio e un mercato da fare che si sta giorno dopo giorno complicando maledettamente, visto che giocatori bloccati per giorni poi decidono di andare da altre parti. Ma andiamo con ordine. E’ il 26 luglio in Senato, c’è fermento perché c’è da votare in aula la mozione di sfiducia sulla ministra del Turismo Daniela Santanché e va salvata. Allo stesso tempo però c’è un duro scontro interno alla maggioranza tra Claudio Lotito e una parte del Governo.
Non è la prima volta che succede, ma stavolta il motivo del contendere, è un emendamento di Lotito alla delega fiscale, ovvero una proposta di concedere uno sconto sui debiti con il fisco, a quei contribuenti che hanno in corso “transazioni fiscali di durata superiore a quindici anni” e che al compimento del 15esimo anno di rateizzazione, sono stati bravi a pagare ogni rata. Alcuni però gli fanno notare che potrebbe essere una cosa ad-personam e favorire la “sua” Lazio, non l’avessero mai detto. Il patron va su tutte le furie e teme che il motivo dello stop sia questo e va subito dal ministro dell’Economia Giorgetti. Apriti cielo.
Da non dimenticare infatti che nel 2005 il club biancoceleste ha siglato un accordo con il fisco, per spalmare 140milioni di euro di debiti, fino al 2028. Una legge dello Stato italiano e non come qualcuno ogni tanto osserva una norma per salvare la Lazio, ma questa è un’altra storia, ma che è sempre bene ribadire. Lotito comunque ce l’ha con il viceministro all’Economia Leo, colui che ha progettato e costruito la delega fiscale promossa dal governo, ma è proprio Leo ad aver stoppato l’emendamento proposto dal senatore di Forza Italia e patron della Lazio. Lui però è convinto e va avanti per la sua strada e fa il paragone con altri paesi europei dove questo genere di norma esiste già: “Questo è il valore aggiunto che può dare un governo di centrodestra, porca t***“, le prime parole di Lotito intercettato da Fanpage. E ancora: “Se esci politicamente con una cosa del genere… ma che c***, ma questi non sanno manco de che stamo a parlà“.
Lotito poi va in escandescenza e non si frena, riferendosi al vice-ministro Leo attacca: “Gli ho detto, guarda che ho parlato con Giancarlo (presumibilmente Giorgetti ndr) ed è favorevole. Mi ha risposto in modo stizzito. Oh e che c***“. Ma Lotito ha l’abitudine di parlare ad alta voce poi se qualcuno lo registra, pazienza: “Ma basta con questa proposta, ha rotto li c***, questo è tutto il giro suo, tutti i commercialisti“. Ora metterci una pezza non sarà facile e per l’ennesima volta dovrà intervenire Tajani. Ma basterà?