Utero in affitto, un vero e proprio caos quello che sta nascendo all’interno del Partito Democratico: gli ultimi aggiornamenti
Se non è caos allora poco ci manca. Una vera e propria confusione è quella che regna nel Pd. L’argomento in questione non può che essere quello relativo all’utero in affitto. Durante il discorso alla Camera ci sono state molte discussioni, tra le opposizioni, in merito alla legge Varchi. Nel caso in cui quest’ultima dovesse essere approvata allora renderà la gestazione per altri un reato universale. Un problema non da poco per la segretaria del partito, Elly Schlein. La nativa di Zurigo è stata sconfessata da parte di Sandra Zampa. A mettere un altro po’ di pepe in questa vicenda ci ha pensato direttamente Luana Zanella di Avs.
Le parole di quest’ultima (in aula contro la Gpa) sono state fin troppo chiare: “La maternità non può essere ridotta a un mezzo di riproduzione a vantaggio di altri e altre”. Non sono mancati gli applausi da parte del centrodestra. Nelle prossime ore l’Aula di Montecitorio sarà impegnata nelle votazioni del dd. In merito a ciò in sinistra regna la più totale confusione. Da come annunciato, dalla linea Schlein, si distaccheranno il senatore cattolico Graziano Delrio, Guerini e Sandra Zampa. Senza dimenticare: Paola De Micheli, Marianna Madia e Lia Quartapelle.
Utero in affitto, è caos a sinistra: quanti problemi per la Schlein
Tutto dipenderà dal segretario di + Europa Riccardo Magi. Quest’ultimo ha presentato un emendamento che è stato concepito con l’unico obiettivo di stanare e mettere in difficoltà il Nazareno. In un primo momento la stessa Schlein aveva dato il suo benestare dando la sua totale approvazione. Anche se la Zampa, in una intervista rilasciata al ‘Foglio’, aveva annunciato che molti appartenenti al Pd non l’avrebbero appoggiata.
Per il momento Chiara Braga sta facendo di tutto per far passare la cosiddetta linea dell’astensione. Anche se la sua idea non è stata particolarmente apprezzata. Basti pensare che la De Micheli ha votato subito contro. Bruno Tabacci si è astenuto. L’emendamento non è passato. Segno del fatto che all’interno del Partito Democratico le cose non stanno andando affatto nel verso giusto. Un vero e proprio grattacapo per la segretaria. Anzi, più di uno.