Il compagno di Giorgia Meloni, Andrea Giambruno, ha rilasciato una intervista ai microfoni del ‘Corriere della Sera’ dove si è soffermato (ancora una volta) sulla polemica con il ministro tedesco che lo ha visto come protagonista
Pochi giorni fa si è molto parlato di alcune sue dichiarazioni importanti nei confronti del ministro tedesco, Karl Lauterbach. Parole che, a quanto pare, lo stesso Andrea Giambruno pensa attualmente. Non ha alcuna intenzione di fare un passo indietro. Anzi, ci tiene a rincarare la dose “bacchettando” la Germania. Il giornalista di Mediaset ed attuale compagno della premier Giorgia Meloni ne ha parlato in una intervista che ha rilasciato al ‘Corriere della Sera‘. Ricordiamo che il tema della discussione è stato quello di aver predetto la fine del turismo in Europa (zona Sud) per via di questo caldo a dir poco infernale.
Allo stesso tempo, però, non sono assolutamente mancate le polemiche nei suoi confronti. Tanto è vero che, proprio in Germania, è stato bersagliato dalle critiche con titoloni di giornali che non potevano affatto passare inosservati. Adesso, però, risponde a tutto questo. Non facendo assolutamente mancare la sua ironia: “Ho fatto una battuta sul loro ministro ed hanno costruito un caso. Probabilmente non hanno meglio da fare che scrivere questi “casi”. Dubito che il ministro possa risentire della mia battuta. L’articolo 21 della Costituzione ancora mi autorizza a fare una battuta, o dobbiamo cambiare la Costituzione apposta per me?“.
Altro che pentimento o passo indietro, Giambruno non cambia di una virgola il suo pensiero: ”
Nessuno ha potuto scrivere che la battuta non era condivisibile. Sul ‘Corriere’ Massimo Gramellini ha scritto che tutti la pensano come me. Il tedesco ha detto che il turismo in Italia è destinato a fallire per via del clima: una cosa neanche supportata dai dati”. Poi fa chiarezza sulla farse in cui i tedeschi volevano insegnare all’Italia come si vive. Si riferiva alla caduta di Berlusconi avvenuta nel 2011: “Tutti sappiamo come è andata, il ‘Cavaliere’ voleva fare debito per i cittadini. I nostri titoli di Stato furono venduti nella notte, lo spread salì in modo spropositato e il governo cadde”.
In conclusione si sofferma anche sulla questione del cambiamento climatico, un altro degli argomenti che sta destando molta preoccupazione: “Ne ho parlato tanto, con relativi fondi del Pnrr. Tra gli ambientalisti che ho invitato nessuno ha negato il cambiamento climatico. Non so se la colpa sia dell’uomo. Non ne ho mai parlato con Giorgia. Basta sviare l’attenzione su di me quando è andata a far visita a Biden alla Casa Bianca”. Poi un avviso: “Non voglio querelare nessuno, ma a tutto deve esserci un limite. Addirittura hanno scritto che sono uno sciupafemmine e un piacione. Ho una famiglia, va bene una volta, poi basta“.