Giorgia Meloni contro Elly Schlein, gli ultimi sondaggi di preferenze parlano fin troppo chiaro: tutto quello che serve sapere
Un mese di luglio che, per quanto riguarda il mondo della politica, difficilmente potrà essere dimenticato. Partendo dalla riforma del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, fino ad arrivare ai casi che hanno visto come protagonisti Delmastro, La Russa e la Santanché. Fino ad arrivare al caos che si è creato in Rai con le continue frecciatine da parte di Roberto Saviano e Fabio Fazio. Questo è solamente un piccolo assaggio visto che, come riportato in precedenza, è davvero successo di tutto. Anche per quanto riguarda i sondaggi (ovvero le preferenze dei cittadini italiani) le cose sono decisamente cambiate.
Ed anche in questa occasione i numeri parlano fin troppo chiaro. Non ci sono particolari novità per quanto riguarda Fratelli d’Italia. Semplicemente per il fatto che, il partito leader e che ha trionfato nelle elezioni di settembre dello scorso anno, continua a rimanere nella prima posizione delle preferenze. Superando addirittura la soglia del 30%. Un dato a dir poco impressionante e che non può assolutamente passare inosservato né altro. Ad emanare questi dati ci ha pensato direttamente Nando Pagnoncelli, dal ‘Corriere della Sera‘ con i dati pubblicati nella giornata di questo sabato 29 luglio.
Fratelli d’Italia, quindi, cresce di un punto rispetto al mese scorso. Arrivando addirittura a 30,4%. Rimanendo sempre in tema centrodestra c’è da segnalare il calo di Forza Italia, orfano di Silvio Berlusconi: il partito perde un punto e ritorna al 6%. Ricordiamo che, subito dopo la scomparsa del ‘Cavaliere’, in molti hanno dato “sostegno” e voto di incoraggiamento al suo partito. Non va bene neanche per la Lega di Matteo Salvini che perde lo 0,7% e arriva all’8,4%. Per quanto riguarda il mondo del centrosinistra, invece, il Partito Democratico non sale e né scende.
Tanto da rimanere al 19,3%. Non una buona notizia per il suo segretario, Elly Schlein, visto che ha toccato il “punto più basso dalla sua elezione”. Chi va a migliorare, invece, è Verdi Sinistra che ha guadagnato quasi l’1% in più (per la precisione 0,9%) arrivando al 4,1%. +Europa cresce dell’1,2% attestandosi al 2,7%, il Movimento 5 stelle rimane fermo al 16,3%. Nel terzo polo c’è un importante passo in avanti da parte di Azione di Carlo Calenda (+0,8) che sale al 3,9%, superando i “rivali” di Italia Viva di Matteo Renzi che perde oltre un punto e cala al 3%.