In merito al rapporto che vede come protagonisti il nostro Paese e la Cina è intervenuto il ministro della Difesa, Guido Crosetto. Quest’ultimo ha lasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “Il Corriere della Sera”
La conferma arriva direttamente dal politico inquadrato in foto: in una intervista al ‘Corriere della Sera‘ l’attuale ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha fatto sapere che il nostro Paese non ha alcuna intenzione di rinnovare il memorandum sulla “Via della Seta“. Per chi non lo sapesse si tratta di un accordo commerciale che era stato stipulato in passato (nel 2019) tra Pechino e Giuseppe Conte, quando l’attuale leader del ‘Movimento 5 Stelle’ si trovava al capo del governo. Non solo: quando all’epoca il ruolo di ministro degli Esteri era occupato da Luigi Di Maio. Una scelta che il ministro della Difesa ha criticato duramente.
Successivamente ha parlato anche della recente visita, negli Stati Uniti D’America, da parte della premier Giorgia Meloni. Ricordiamo che quest’ultima ha incontrato, alla Casa Bianca, il numero uno del Paese, Joe Biden. Dal colloquio tra i due è fuoriuscito che il rapporto tra Italia ed USA è sempre più solido come non mai. Crosetto, infatti, ha ribadito che sono caduti “tutti i pregiudizi grazie alle scelte effettuate dall’attuale governo”. Tanto da riempire di complimenti all’Italia, definita come una nazione affidabile. Il tema di oggi, quindi, è quello di “tornare sui nostri passi senza danneggiare i rapporti. La Cina è un competitor, ma è anche un partner. La premier, dopo gli USA, andrà lì“.
Italia-Cina, Crosetto fa chiarezza: “Esplicitano i loro obiettivi”
Sulle pressioni da parte di Pechino e su atteggiamenti assertivi della Cina la risposta non si è fatta assolutamente attendere: “Un tempo si proponeva di diventare il maggior attore commerciale del mondo. Oggi annuncia che sarà il più grande attore militare del mondo. Si stanno espandendo. In Africa hanno avviato un’espansione anche di tipo culturale. Non nascondono i loro obiettivi, li esplicitano. Dovremo venirne fuori senza produrre disastri“.
Alla fine di quest’anno andrà in scadenza il patto. Di conseguenza l’Italia non vede l’ora di uscirne. Non è da escludere che, dalla Cina, possano esserci inevitabili irritazioni. Nonostante la premier non ne abbia mai parlato in maniera ufficiale, lo ha fatto chiaramente capire dalla visita che ha effettuato proprio negli USA.
