Reddito di cittadinanza, tra le città maggiormente colpite dopo la notizia della sospensione c’è sicuramente quella di Napoli: il governo è preoccupato da possibili disastri in merito a manifestazioni
Pochi giorni fa la notizia della sospensione del reddito di cittadinanza. Il sussidio fortemente voluto, nel 2019, da parte del Movimento 5 Stelle per aiutare le famiglie bisognose ad arrivare alla fine del mese. Anche se, questo “aiuto”, è stato assegnato anche a persone che non avrebbero mai dovuto riceverlo. Tanto è vero che si sono create delle polemiche infinite, fino a quando il nuovo governo targato Meloni non ha deciso di abolirlo per sempre a partire dal primo gennaio del prossimo anno. In questa settimana moltissime famiglie hanno ricevuto un sms, da parte dell’Inps, che informava la fine del servizio del sussidio. La città con il più numero alto di richieste è quella di Napoli.
In totale sono più di 169mila le famiglie che hanno ricevuto il messaggio. A Napoli, subito dopo l’arrivo di questo sms, ci sono state una serie di proteste. Addirittura da parte di persone che si sono presentate sotto le sedi dell’Inps per chiedere informazioni a riguardo. Non sono mancati momenti di tensione da parte di cittadini che hanno avuto un alterco con dei vigilantes: solamente l’interno delle forze dell’ordine ha evitato il peggio. La situazione, però, non è affatto delle migliori. Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che nella giornata di domani, a Napoli e provincia, ci saranno delle proteste in merito alla sospensione del reddito.
Reddito di cittadinanza sospeso, a Napoli previste manifestazioni: governo preoccupato
Il governo non può che essere preoccupato dopo la notizia di alcune manifestazioni che sono previste nella giornata di domani, lunedì 31 luglio. La paura, infatti, è che possano esserci degli scontri da parte degli stessi manifestanti e le forze dell’ordine. Proprio in Campania sono in atto continue chiamate di protesta ai numeri dell’Inps. Il direttore di quest’ultimo nel napoletano ha affermato che nessuno di loro verrà lasciato da solo e che si troverà una soluzione. Nel frattempo, però, come riportato in precedenza la tensione rimane sempre altissima.
Nel frattempo il partito leader del nostro Paese, Fratelli d’Italia, dopo aver spinto ed ottenuto per la sospensione del reddito (ricordiamo che sarà sostituito dall’Adi, ovvero Assegno di inclusione per i non occupabili), continuerà il proprio assalto. In che modo? Spingendo per una commissione di inchiesta sui mancati controlli che non ci sono stati in passato. Anche se l’attenzione principale è rivolta alla giornata di domani, dove si temono scontri o altro.